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Concetti Chiave

  • I verbi causativi in latino esprimono un'azione indotta dal soggetto, spesso con verbi specifici come "arcesso" e "moneo".
  • Perifrasi causative possono includere "facio", "efficio" o "induce" seguiti da "ut" e il congiuntivo per esprimere "fare in modo che".
  • "Facio" o "induce" con il participio presente possono rappresentare azioni come un complemento predicativo dell'oggetto.
  • "Iubeo" seguito dall'accusativo e l'infinito indica un comando, spesso con un infinito passivo se la persona non è specificata.
  • Altri verbi come "curo" con il gerundivo e "cogo" con l'infinito esprimono azioni causative, deducibili anche dal contesto.

I verbi causativi indicano un'azione che il soggetto fa compiere agli altri. Mentre in italiano questa sfumatura si esprime tramite una perifrasi con il verbo "fare" seguito dall'infinito (es.: faccio costruire), in latino si fa ricorso ad alcuni verbi aventi un valore causativo (es.: arcesso, "far venire"; fugo, "far fuggire"; moneo, "far ricordare".

In luogo di un verbo
propriamente causativo è possibile trovare determinate perifrasi:

    Facio, efficio o induco seguiti da ut e il congiuntivo ("fare in modo che")
    Es.: Fac ut sciam, "fammelo sapere"
    Facio o induco seguito dal participio presente ("rappresentare") in funzione di complemento predicativo dell'oggetto.
    Es.: Polyphemum Homerus colloquentem facit, "Omero fa parlare Polifemo".
    Iubeo seguito dall'accusativo e l'infinito
    Es.: Petreius cohortes incedere iubet, "Petreio fa avanzare le coorti".
    N.B: Se la persona non viene indicata, utilizzo un infinito passivo.
    Curo seguito dal gerundivo:
    Es.: Dux exercitum navibus transportandum curaverat, "Il duce aveva fatto trasportare l'esercito con delle navi"
    Cogo seguito da un infinito:
    Es.: Dux equites coegit cedere, "Il duce fece arretrare i cavalieri".

Infine bisogna ricordare che il valore causativo di alcuni verbi va desunto dal contesto.

Domande e risposte