Concetti Chiave
- Il vocabolario latino richiede conoscenze basilari per una corretta ricerca, come identificare la forma nominativa dei nomi e degli aggettivi.
- È essenziale considerare il contesto delle parole, poiché termini come "hostis" e "inimicus" hanno sfumature diverse pur significando "nemico".
- Alcune parole si usano solo al plurale, come "divitiae" per "ricchezza", e cambiano significato dal singolare al plurale, come "copia" e "copiae".
- Prima di consultare il vocabolario, è fondamentale determinare la funzione grammaticale del termine, distinguendo tra verbi, aggettivi, sostantivi e avverbi.
- Attenzione alle desinenze identiche che possono avere funzioni logiche diverse, richiedendo un'analisi accurata del contesto della frase.
Uso del vocabolario latino
Il vocabolario è uno strumento molto utile per l’apprendimento del latino, ma esso deve essere adoperato in modo corretto
Sul vocabolari si cercano i nomi, gli aggettivi e i verbi, ma non si tratta di una semplice ricerca. A monte devono esistere delle conoscenze basilari della lingua
a) Per i nomi, sul vocabolario deve essere cercato il nominativo singolare del termine di cui ci interessa la traduzione. Dei nomi, il vocabolario ci indica anche il genere: maschile (m), femminile (f) e neutro (n).
Esempio: ho nella frase la parola “incolarum”.
b) Per gli aggettivi, occorre cercare il nominativo maschile singolare. Il vocabolario fornisce anche gli altri due generi.
Esempio: ho nella frase l’aggettivo “parvas”. Si tratta di un aggettivo a tre uscite – parvus - parva – parvum. “Parvas” è un accusativo femminile plurale, col significato di piccolo per cui nella frase dovrò ricercare un sostantivo femminile all’accusativo plurale che si possa raccordare con “parvas”.
c) Nella consultazione del vocabolario, occorre anche tener conto del contesto in cui è inserita la parola.
Esempio: “hostis”, “inimicus” “adversarius”, significano tutti e tre nemico, ma con sfumature diverse:
hostis = nemico pubblico, il nemico in guerra
inimicus = nemico personale, avversario politico
adversarius = l’antagonista, colui che ci sta di fronte
La traduzione giusta si potrà avere soltanto facendo attenzione al contesto.
d) Come in italiano, alcune parole si adoperano solo al plurale
Esempio: divitiae, -arum = la ricchezza
insidiae, -arum = l’agguato
e) Altre parole, nel passaggio dal singolare al plurale, cambiano significato
Esempio: copia, -ae = abbondanza
copiae, -arum = le truppe, l’esercito, le milizie
f) La prima cosa da fare, prima di consultare il vocabolario, è verificare se la parola di cui mi serve il significato è un verbo, un aggettivo, un sostantivo o un avverbio. In altri termini, bisogna fare l’analisi grammaticale. La funzione grammaticale di un termine si ricava dalla desinenza.
Esempio:
“Fers” è un verbo per cui sul dizionario troveremo il paradigma: fero, fers, tuli, latum, ferre (= portare).
“Timui” è un verbo il cui paradigma è timeo, -es, timui, -ere (= temere)
g) Occorre anche fare attenzione alle funzioni logiche dei termini ed evitare di farsi ingannare dalle desinenze, perché queste ultime, in alcuni casi, sono identiche nonostante la funzione logica diversa.
Esempio:
Aviae fabulae puellae gratae sunt
In questa frase, 4 termini hanno le stesse desinenze (tutte femminili, ma rispettivamente genitivo singolare, nominativo plurale, , dativo singolare, nominativo plurale) per cui esse non ci aiutano molto. D’altra parte, sappiamo che il genitivo precede il nome a cui si riferisce e che il possessivo lo segue. Quindi in questo caso la costruzione è: Fabulae aviae sunt gratae puellae = Le novelle della nonna sono gradite alla bambina.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del vocabolario nell'apprendimento del latino?
- Come si deve cercare un nome nel vocabolario latino?
- Qual è l'importanza del contesto nella traduzione delle parole latine?
- Cosa bisogna fare prima di consultare il vocabolario per una parola latina?
Il vocabolario è uno strumento essenziale per l'apprendimento del latino, ma deve essere utilizzato correttamente, richiedendo conoscenze basilari della lingua.
Per i nomi, si deve cercare il nominativo singolare del termine e il vocabolario fornirà anche il genere del nome: maschile, femminile o neutro.
Il contesto è cruciale per la traduzione corretta, poiché parole come "hostis", "inimicus" e "adversarius" significano "nemico" ma con sfumature diverse.
Prima di consultare il vocabolario, è necessario determinare se la parola è un verbo, un aggettivo, un sostantivo o un avverbio, facendo un'analisi grammaticale basata sulla desinenza.