Concetti Chiave
- Il pronome relativo in latino è "qui, quae, quod" e sostituisce un componente della frase reggente.
- La declinazione del pronome relativo varia per genere e numero, ma non include il vocativo.
- È possibile utilizzare le forme "quocum, quacum, quibuscum" per sostituire "cum quo, cum qua, cum quibus".
- Il pronome relativo concorda in genere e numero con l'antecedente, ma il caso dipende dalla funzione nella subordinata.
- In latino, la subordinata relativa spesso precede la reggente e l'antecedente può essere omesso se rappresentato da pronomi concordanti.
Il pronome relativo introduce una subordinata relativa sostituendo un componente della frase reggente. In latino il pronome relativo per eccellenza è qui, quae quod, con il significato di "che, il quale, cui".
Singolare
Maschile Femminile Neutro
NOM qui quae quod
GEN cuius cuius cuius
DAT cui cui cui
ACC quem quam quod
ABL quo qua quo
Plurale
Maschile Femminile Neutro
NOM qui quae quae
GEN quorum quarum quorum
DAT quibus quibus quibus
ACC quos quas quae
ABL quibus quibus quibus
Osservazioni
1.
2. È possibile sostituire cum quo, cum qua e cum quibus con, rispettivamente, quocum, quacum, quibuscum.
Usi del relativo
Qui, quae, quod può essere tradotto con il quale o la quale (funzione di soggetto, complemento diretto e indiretto), che (funzione di soggetto e complemento oggetto), cui e composti con preposizioni (funzione di complemento indiretto).
Si riferisce sempre a una parola della reggente detta "antecedente del relativo", con cui concorda in genere e numero. Il caso, invece, è determinato dalla funzione logica che il pronome assume nella subordinata relativa.
Esempi
1.Iuno promisi illi, qui eas iudicaturus erat, regnum.
Giunone promise a lui, che stava per giudicarle, il potere.
2.Milites, quibus arma data erant, pugnaverunt cum pretio.
I soldati, ai quali erano estate date le armi, combatterono con valore.
L'antecedente del relativo.
In latino l'antecedente relativo è spesso costituito da un pronome dimostrativo (hic, haec, hoc; alle, alla, illud; iste, ista, istud) o determinativo (is, ea, id) e spesso si trova distante dal pronome relativo a cui è collegato.
Eos iudicantes damnaverunt qui innocentem necaverunt.
I giudici hanno condannato colore che hanno ucciso l'innocente.
L'antecedente, se rappresentato dai pronomi sopraindicati che concordano anche in caso con il relativo, può essere omesso (Elissi del relativo).
Damnati erunt (ii) qui innocentem necaverunt.
Saranno condannati coloro che uccisero l'innocente.
La subordinata relativa latina, a differenza di quella italiana, spesso anticipa la reggente. Inoltre, se l'antecedente è un sostantivo, si trova nella subordinata relativa e concordato con il pronome relativo, mentre nella reggente vi è un pronome di richiamo (prolessi del relativo).
Qui vires innocentem necaverunt, iudicantes eos damnaverunt.
I giudici condannarono gli uomini che uccisero l'innocente.
Domande da interrogazione
- Qual è il pronome relativo principale in latino e quali sono le sue forme?
- Come si determina il caso del pronome relativo in una subordinata relativa?
- Cosa si intende per "antecedente del relativo" e come può essere rappresentato?
Il pronome relativo principale in latino è "qui, quae, quod", con il significato di "che, il quale, cui". Le sue forme variano in base al genere e al numero, come illustrato nella tabella fornita nel testo.
Il caso del pronome relativo è determinato dalla funzione logica che il pronome assume nella subordinata relativa, mentre concorda in genere e numero con l'antecedente nella frase reggente.
L'antecedente del relativo è la parola nella frase reggente a cui il pronome relativo si riferisce. Può essere rappresentato da pronomi dimostrativi o determinativi e spesso si trova distante dal pronome relativo. Può anche essere omesso se concorda in caso con il relativo.