Concetti Chiave
- I numeri ordinali si comportano come aggettivi della prima classe, con "primus" e "secundus" usati tra tre o più elementi.
- I numerali distributivi seguono la declinazione plurale della prima classe e usano "-um" al genitivo maschile e neutro.
- I distributivi indicano quantità per ciascuno e sostituiscono i cardinali con sostantivi pluralia tantum.
- Gli avverbi numerali sono indeclinabili e si formano aggiungendo "-ies" alla radice del cardinale da "quinquies" in poi.
- Esempi illustrano l'uso pratico di numerali distributivi e avverbi numerali, come "diez bianri" e "quinquies".
o I numeri ordinale si declinano come normali aggettivi della 1° classe.
Primus si usa in rapporto a tre o più persone o cose, ‘il primo fra due’ si esprime con il comparativo prior,ius.
Secundus si usa in rapporto a tre o più persone o cose; ‘il secondo fra due’ si esprime con alter, altera, alterum.
o I numerali distributivi si declinano come il plurale degli aggettivi della 1° classe, ma al genitivo maschile e neutro hanno la desinenza –um anziché –orum; indicano quante persone o cose si considerano per ciascuno o per volta.
Es.
Il console diede ai soldati dieci bianri per ciascuno.
Romani binos consules creabant.
I Romani creavano due consoli per volta.
Si usano al posto dei cardinali con i sostantivi pluralia tantum e con quelli che al plurale hanno significato diverso dal singolare; ma invece di singuli si usa uni, invece di terni si usa trini.
Es. trinae nuptiae.
Tre matrimoni.
Una castra.
Un solo accampamento
o Avverbi numerali: ovviamente indeclinabili, si formano, a partire da quinquies, con l’aggiunta del suffisso –ies alla radice del cardinale: semel (una volta), bis (due volte), ter (tre volte), quater(quattro volte), quinquies (cinque volte), siies (sei volte), septies (sette volte), ecc.