blakman
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Concetti Chiave

  • Il doppio dativo combina un dativo di fine con un dativo di vantaggio o svantaggio, creando una costruzione grammaticale specifica.
  • Il dativo della persona rappresenta il vantaggio o lo svantaggio per cui si compie l'azione.
  • Il dativo della cosa descrive l'effetto o il fine cui l'azione è indirizzata.
  • Questa costruzione è comune con verbi come "sum", "fio", "do", "habeo", "tribuo", "verto", e altri.
  • Esempi includono espressioni come "Res est mihi laudi" o frasi con verbi come "Pompeius quinque legiones... subsidio suis misit".

La concomitanza di un dativo di fine con un dativo di vantaggio o svantaggio da luogo alla costruzione del doppio dativo,nella quale:
-il dativo della persona indica lo svantaggio o vantaggio della quale si fa l'azione
-il dativo della cosa indica l'effetto o il fine a cui è rivolta l'azione.

La costruzione del doppio dativo ricorre soprattutto con i seguenti verbi:
-sum e fio nel senso di "ritorno a,sono di" in espressioni del tipo:
Res est mihi laudi
dedecori
usui
damno
curae

la cosa mi torna di lode
di disonore
di utilità
di danno
a cuore

-do,habeo,tribuo,verto ed ecc:
Alteri crimini dabis quod tu ipse fecisti?
Tu imputerai a delitto a un altro quello che tu stesso hai fatto?

-venio,mitto,relinquo,eo,arcesso,do ed ecc:
Pompeius quinque legiones ab opere deductas subsidio suis misit.
Pompeo mando in aiuto ai suoi cinque legioni richiamate dai lavori (di fortificazione)

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