Concetti Chiave
- I congiuntivi indipendenti esprimono desideri o esortazioni senza dipendere da una proposizione principale.
- Il congiuntivo esortativo viene usato per esortare o invitare, e la sua forma negativa utilizza "ne" con il congiuntivo perfetto.
- Frasi come "Non fare nulla" vengono tradotte in latino con "nihil feceris" utilizzando il congiuntivo perfetto.
- Il congiuntivo dubitativo esprime dubbi o incertezze ed è usato con il presente per dubbi attuali e con l'imperfetto per dubbi passati.
- La negazione nel congiuntivo dubitativo si esprime con "non", come in "Non irascar discipulis distrattis?"
Congiuntivi indipendenti
L’indicativo è il modo della realtà ed esprime quindi un azione o un fatto reale, il congiuntivo esprime invece un fatto o un’azione possibile, quindi il congiuntivo dipende di solito da un’altra proposizione.
I congiuntivi indipendenti non dipendono invece da una proposizione principale ed esprimono un desiderio, una preghiera, un invito o un’esortazione.
Congiuntivo esortativo
Amiamo la patria (esortazione)
amemus patriam
Il soldato deponga le armi (un invito)
Miles deponeat arma
La forma negativa è di solito ne + il congiuntivo presente
nella seconda persona singolare o plurale si usa il perfetto congiuntivo che ha però valore di congiuntivo presente
Non pentirti della tecisione
ne te peniteat consilii tui
Non temere
Ne timueris
Non fare nulla
nihil feceris
Congiuntivo dubitativo (o deliberativo)
Il congiuntivo dubitativo esprime un dubbio o un’incertezza ed è spesso espresso con i verbi fraseologici
Esempio: che dovrei fare per punire gli alunni disattenti?
Esso è anche chiamato deliberativo perchè si esprime per prendere una decisione
In latino esso si esprime:
con il presente se il dubbio riguarda il presente (dovrei, potrei…)
con l’imperfetto se il dubbio riguarda il passato (avrei dovuto, avrei potuto…)
Esempi con il congiuntivo presente
dove dovrei andare?
Il dubbio riguarda il presente, quindi si usa il congiuntivo presente
quo accedam?
Che cosa potrei fare? / che cosa farò?
Il dubbio riguarda il presente o il futuro (deliberativo perché bisogna prendere una decisione)
Quid agam
Esempi con il congiuntivo imperfetto
Che cosa avrebbero dovuto fare i soldati?
Il dubbio riguarda il passato, dunque si utilizza il congiuntivo imperfetto
Quid agerent milites?
Che potevano fare i soldati?
Quid agerent milites?
Sia con il congiuntivo presente che con il congiuntivo imperfetto la negazione si esprime con il non:
Non dovrei sdegnarmi con gli alunni distratti?
Non irascar discipulis distrattis?
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale del congiuntivo esortativo?
- Come si esprime il congiuntivo dubitativo in latino?
- Qual è la struttura della negazione nel congiuntivo esortativo e dubitativo?
Il congiuntivo esortativo esprime un desiderio, una preghiera, un invito o un’esortazione, come illustrato con esempi quali "Amiamo la patria" e "Il soldato deponga le armi".
Il congiuntivo dubitativo si esprime con il presente se il dubbio riguarda il presente e con l’imperfetto se il dubbio riguarda il passato, come nei casi "dove dovrei andare?" (quo accedam) e "che cosa avrebbero dovuto fare i soldati?" (quid agerent milites).
Nel congiuntivo esortativo, la negazione si forma con "ne" più il congiuntivo presente, mentre nel congiuntivo dubitativo si usa "non", come in "Non temere" (ne timueris) e "Non dovrei sdegnarmi con gli alunni distratti?" (non irascar discipulis distrattis).