Concetti Chiave
- Il congiuntivo desiderativo esprime desideri, auguri o rimpianti legati a un'azione verbale, spesso introdotti dall'avverbio "utinam".
- Per desideri realizzabili, si utilizza il presente o il perfetto congiuntivo, a seconda che riguardino il presente/futuro o il passato.
- Per desideri irrealizzabili, si ricorre all'imperfetto o al piuccheperfetto congiuntivo, distinguendo tra presente e passato.
- La negazione nelle frasi desiderative si esprime con "ne", che può accompagnare "utinam" o essere usato da solo.
- Senza "utinam", il congiuntivo desiderativo è frequente in giuramenti, formule augurali o deprecative.
Esempi
Utinam exstarent illa carmina!
Oh se esistessero ancora quei testi poetici!
Utinam ne esset mons ullus Pelius!
Volesse il cielo che non vi fosse alcun monte Pelio!
Se l'augurio o il desiderio sono realizzabili si usano il presente o il perfetto congiuntivo. In particolare: il presente congiuntivo per un desiderio realizzabile nel presente ( o nel futuro ); il perfetto congiuntivo per un desiderio realizzabile nel passato
Esempi
Utinam Negent!
Voglia il cielo che lo neghino! ( ed è possibile che neghino )
Utinam tam facile vera invenire possim quam falsa convincere
Oh se fosse così facile per me trovare verità come lo è confutare menzogne! ( ...e spero sia possibile )
Se l'augurio o il desiderio sono irrealizzabili si usano l'imperfetto o il piuccheperfetto congiuntivo. In particolare: l'imperfetto congiuntivo per un desiderio irrealizzabile nel presente; il piuccheperfetto congiuntivo per un desiderio irrealizzabile nel passato.
Esempi
Utinam maiora possemus, quando quidem a vobis maxima accepimus!
Potessimo noi (rendervi onori) più grandi, perchè abbiamo ricevuto da voi i doni più preziosi [... ma non ci è possibile farlo]
Utinam neque ipsum neque me paeniteret!
Volesse il cielo che nè lui nè io ci pentissimo! [... ma ci pentiamo]
Senza avverbio il congiuntivo desiderativo compare soprattutto in giuramenti,formule augurali o deprecative.