Fabrizio Del Dongo
Genius
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'influenza germanica e araba ha arricchito il lessico volgare, mentre il latino ha influenzato morfologia e sintassi.
  • La trasformazione delle vocali dal latino all'italiano volgare ha portato all'uso di vocali aperte e chiuse, perdendo la distinzione di quantità.
  • Il genere neutro del latino è scomparso nel volgare, con le parole neutre che diventano maschili.
  • L'abolizione del sistema dei casi ha portato all'adozione di articoli e preposizioni articolate per esprimere le funzioni logiche delle parole.
  • La semplificazione della coniugazione verbale ha introdotto l'uso dell'ausiliare nel futuro, unendo l'infinito del verbo con il presente del verbo avere.

Indice

  1. Premessa
  2. Alcune modifiche morfologiche e sintattiche

Premessa

Sullo sviluppo del volgare hanno contribuito le lingue parlate dalle popolazioni di origine germanica e dalle popolazioni arabe. L’influenza delle lingue germaniche e del mondo arabo ha riguardato il lessico, spesso relativo a termini concreti riguardanti la vita quotidiana. Invece, il latino che costituiva la lingua dominante ha influenzato soprattutto la morfologia e la sintassi.
Il procedimento che ha segnato il passaggio dal latino alla lingua volgare è stato assai lungo, tuttavia i caratteri del latino volgare erano abbastanza stabili da durante in un tempo più o meno lungo, anche se è quasi impossibile il momento esatto in cui un certo fenomeno linguistico ha preso forma.

Alcune modifiche morfologiche e sintattiche

Le più rilevanti modifiche linguistiche sono:
1) Il latino distingueva le vocali in base al criterio della quantità, per cui esistevano le vocali lunghe e le vocali brevi: esempio: ē (= vocale lunga) e ĕ (= vocale breve).
La durata serviva a differenziare i significati: esempio: lĕgit (= egli lette) e lēgit (= egli lesse). Col tempo questa differenziazione fonetica è scomparsa e al criterio di quantità è stato sostituito il timbro, ossia la pronuncia. Essa si è allora distinta in “aperta” o “chiusa: esempio légge / egli lèsse.
In pratica, nel passaggio dal latino all’italiano volgare è dunque successo che le vocali brevi si sono trasformate in aperte e quelle lunghe in chiuse (eccetto, però la vocale “a”): esempio: lēx > légge

2) I dittonghi ae e oe si sono trasformati in [[] oppure i [è]
Esempio: caelum > cèlu, poena > péna

3) Il genere neutro è scomparso e le parole che nel latino classiche erano neurro, nel volgare sono diventate maschili
Esempio: templum > tempio

4) Con tempo, il sistema dei casi è scomparso, in modo lento, ma progressivo. Questo fenomeno ha comportato la necessità di ricorrere all’uso degli articoli e delle preposizioni articolate per poter capire la funzione logica di una parola all’interno di un contesto
Esempio: Historia magistra vitae est > La storia è maestra della vita.
L’articolo è derivato al dimostrativo ille - illa – illud, e relativa declinazione, un fenomeno frequente, con modalità diverse in tutte le lingue romanze. Italiano: il, lo, la, i , le, gli. Francese: le, la, les. Spagnolo: el la, los, las, Portoghese: o, a, os, as

5) Il latino, i dimostrativi erano numerosi. Esso possedeva “hic” (= questo), “iste” (= codesto), ille (= quello), is (= egli). Nel passaggio al volgare, essi si sono ridotti nel numero, ma non nell’uso, anche perché nel linguaggio esiste un continuo bisogno di fare riferimento e quindi di indicare cose o fatti. Nel volgare si vengono così a creare delle nuove costruzioni come “ecce hic”, “ecce hoc”, “ecce hac “che, rispettivamente, sono all’origine dell’italiano “qui”, “ciò”, “qua”.

6) Anche il sistema della coniugazione verbale subisce una forte semplificazione che si concretizza in un uso più frequente dell’ausiliare. Un esempio ci è fornito nel futuro volgare, in cui la desinenza latina è sostituita dal presente del verbo “avere”, per cui il futuro si costruire con l’infinito del verbo + presente del verbo avere
Esempio: cantabo > cantare habeo > cantarò > canterò
cantabat > cantare habeat > cantarà > canterà
La stessa trasformazione si ha in francese in cui
Cantare > cantare habeo > chanterai (dove la desinenza -ai non è altro che la 1.a persona dell’indicativo presente del verbo “avoir” (= avere)

Domande da interrogazione

  1. Quali lingue hanno influenzato lo sviluppo del volgare?
  2. Le lingue germaniche e arabe hanno influenzato il lessico, mentre il latino ha influenzato la morfologia e la sintassi.

  3. Come è avvenuta la trasformazione delle vocali dal latino al volgare?
  4. Le vocali brevi si sono trasformate in aperte e quelle lunghe in chiuse, eccetto la vocale "a".

  5. Cosa è successo al genere neutro nel passaggio dal latino al volgare?
  6. Il genere neutro è scomparso e le parole neutre sono diventate maschili.

  7. Quali cambiamenti ha subito il sistema dei casi nel volgare?
  8. Il sistema dei casi è scomparso, portando all'uso di articoli e preposizioni articolate.

  9. Come si è semplificato il sistema di coniugazione verbale nel volgare?
  10. Si è semplificato con l'uso più frequente dell'ausiliare, come nel futuro costruito con l'infinito del verbo più il presente del verbo "avere".

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community