Concetti Chiave
- Le proposizioni oggettive svolgono la funzione del complemento oggetto nella frase e sono introdotte da verbi di affermazione, speranza o pensiero.
- Queste proposizioni possono essere esplicite, usando "che" con indicativo o congiuntivo, per esprimere obiettività o soggettività.
- In forma implicita, utilizzano l'infinito preceduto da "di" quando il soggetto della principale e dell'oggettiva coincidono.
- Dopo i verbi di percezione, come "vedere" o "udire", si possono usare entrambe le costruzioni esplicita e implicita.
- Esempi illustrano l'uso delle proposizioni oggettive in diverse forme, mostrando la loro applicazione pratica.
Proposizioni oggettive
Sono sostantive oggettive quelle subordinate che svolgono all`interno del periodo la stessa funzione che il complemento oggetto svolge all`interno della frase. Sono introdotte da verbi che indicano affermazioni, speranza o pensiero (come credere, sperare, pensare, dire, negare, giurare, promettere); ordine e comando o volontà, (come ordinare, comandare, volere, ecc.); stati d`animo (come dolersi, godere, temere, ecc.).
Le oggettive possono essere costruite in forma esplicita con il "che" e l`indicativo o il congiuntivo, a seconda che l`azione espressa dal verbo indichi obiettività o soggettività.
Esempio
Dico che gli uomini amano la patria
Penso che tu abbia ragione
In forma implicita si ha l`infinito preceduto da "di", quando il soggetto della sovraordinata e dell`oggettiva coincidono.
Esempio
Speravo di prendere un bel voto
Avevo paura di sbagliare il rigore
Dopo i verbi di percezione (vedo, guardo, odo, ecc.) sono ammesse entrambe le costruzioni.
Esempio
Vedo lavorare i servi
Vedo che i servi lavorano