Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • I verbi nel discorso indiretto si modificano secondo uno schema preciso: presente semplice diventa passato semplice, presente progressivo diventa passato progressivo, e così via.
  • Alcune eccezioni alla regola generale includono l'uso di presente semplice, passato progressivo, passato prossimo o futuro nella principale, che non richiedono modifiche nel discorso indiretto.
  • Nel discorso indiretto, i pronomi personali e i possessivi cambiano dalla prima e seconda persona alla terza persona singolare o plurale.
  • Le parole che indicano vicinanza, come "this" e "here", vengono sostituite con parole che indicano lontananza, come "that" e "there".
  • Per le domande indirette, si preferiscono verbi come "asked" e "wondered", e si utilizzano congiunzioni come "if" o "whether", a meno che la domanda inizi con "Who?", "What?", "How?", o "Which?".

Indice

  1. Regola generale, quasi sempre applicabile
  2. Eccezioni
  3. Altre modifiche
  4. I verbi che introducono un'interrogativa indiretta

Regola generale, quasi sempre applicabile

Nel discorso indiretto i verbi, di solito, si mettono ad un tempo anteriore rispetto a quello che abbiamo nel discorso diretto, secondo lo schema che segue:
• presente semplice > passato semplice
• presente progressivo > passato progressivo
• passato prossimo e passato semplice > trapassato
• futuro (shall e will) > futuro nel passato (should e would)
• condizionale > condizionale anteriore
Esempi:
• I should arrive at five > He said that he ought to arrive at five
• I have write a letter > He said that he had written a letter
• I wrote a lettere > She said she had written a letter
• I shall buy the fruit ont the way home > She said that she would buy the fruit on her way home

Eccezioni

Nel discorso indiretto, quando il verbo della principale è o un presente semplice o un passato progressivo, on un passato prossimo o un futuro, allora il verbo della secondaria non va modificato.
• I shall be home by five > He says he will be home by fine (La congiunzione “that” può essere omessa) > He has said he will be home by five
• This meeting is really boring > He says that yhois meeting is really boring (si può anche mettere “that” a seconda di dove si trova la persona che parla)
Quando esprimiamo una verità riconosciuta da tutti e quindi un fatto universale, non si operano cambiamenti
• The stars are very distant > The scientist said that the stars are very distant
• The teacher explained that the earth moves round the sun
Se l’azione è ripetuta o abituale possiamo anche conservare il presente:
• I go to bed early once a week > She said that she goes to bed early once a week.

Altre modifiche

Oltre ai cambiamenti dei tempi, bisogna tener conto anche di altri mutamenti come quello dei pronomi personali soggetto, i pronomi personali complemento, i possessivi (aggettivi e pronomi)
Le prime due persone singolari e plurali diventano terze persone, rispettivamente singolari e plurali
• I/you/we/you > he/she/they
• me/you/us/you > him/her/them
• mine/yours/ours/yours > his/hers/they
• my/your/our/your > his/her/their
Le parole che indicano vicinanza, vengono sostituite con quelle che indica lontananza
• this > that
• here > there
• these > those
• now > then
• ago > before
• today > that day
• tomorrow > the next day
• yesterday > the prevous days oppure the day before

I verbi che introducono un'interrogativa indiretta

Le stesse regole generiche valgono per le domande e per gli ordini indiretti, ma per entrambi di preferisce un verbo diverso da “say”. Poiché nelle domande indirette la domanda è diventata un’affermazione di ciò che era detto, non si usa do/does/did e non si fa l’inversione. I verbi più frequenti sono: asked, enquired, wondered, wanted to know, cioè quei verbi in cui l’idea di domanda è implicita.
La congiunzione che unisce la principale alla domanda diretta è if oppure whether, eccetto quando la domanda inizia con Who?, What?, How?, Which?
Esempi:
• Is your friend in London? He asked me whether my friend was in London
• Has your brother gone home yet? He enquired whether my brother had gone home.
• Who is that man? > He wondered who that man was.
• What is the cat doing ? > She asked the car was doing.

Nei comandi indiretti si usa order, command, tell, ask, request, beg (scongiurare), plead (= supplicare), ecc. seguito da un complemento, mentre l’imperativo > infinito:
Esempi:
• Go home! > He ordered me to go home.
• Fetch a bottle of wine! > He told the waiter to fectch a bottle of wine.
• Don’t sit on this chair ! > She ordered the child not to sit on that chair.
• Don’t leave yet ! > He begged her not to leave.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la regola generale per il discorso indiretto?
  2. Nel discorso indiretto, i verbi si mettono ad un tempo anteriore rispetto a quello del discorso diretto, seguendo uno schema specifico di trasformazione dei tempi verbali.

  3. Quali sono le eccezioni alla regola generale del discorso indiretto?
  4. Le eccezioni includono casi in cui il verbo della principale è un presente semplice, passato progressivo, passato prossimo o futuro, e quando si esprimono verità universali o azioni abituali.

  5. Come cambiano i pronomi personali nel discorso indiretto?
  6. I pronomi personali soggetto e complemento, così come i possessivi, cambiano dalla prima e seconda persona alla terza persona singolare o plurale.

  7. Quali modifiche avvengono con le parole che indicano vicinanza nel discorso indiretto?
  8. Le parole che indicano vicinanza vengono sostituite con quelle che indicano lontananza, ad esempio "this" diventa "that" e "here" diventa "there".

  9. Quali verbi si usano per introdurre un'interrogativa indiretta?
  10. Per le domande indirette si usano verbi come "asked", "enquired", "wondered", "wanted to know", e si utilizza "if" o "whether" per unire la principale alla domanda diretta, tranne quando la domanda inizia con "Who?", "What?", "How?", "Which?".

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