Concetti Chiave
- I verbi nel discorso indiretto si modificano secondo uno schema preciso: presente semplice diventa passato semplice, presente progressivo diventa passato progressivo, e così via.
- Alcune eccezioni alla regola generale includono l'uso di presente semplice, passato progressivo, passato prossimo o futuro nella principale, che non richiedono modifiche nel discorso indiretto.
- Nel discorso indiretto, i pronomi personali e i possessivi cambiano dalla prima e seconda persona alla terza persona singolare o plurale.
- Le parole che indicano vicinanza, come "this" e "here", vengono sostituite con parole che indicano lontananza, come "that" e "there".
- Per le domande indirette, si preferiscono verbi come "asked" e "wondered", e si utilizzano congiunzioni come "if" o "whether", a meno che la domanda inizi con "Who?", "What?", "How?", o "Which?".
Indice
Regola generale, quasi sempre applicabile
Nel discorso indiretto i verbi, di solito, si mettono ad un tempo anteriore rispetto a quello che abbiamo nel discorso diretto, secondo lo schema che segue:• presente semplice > passato semplice
• presente progressivo > passato progressivo
• passato prossimo e passato semplice > trapassato
• futuro (shall e will) > futuro nel passato (should e would)
• condizionale > condizionale anteriore
Esempi:
• I should arrive at five > He said that he ought to arrive at five
• I have write a letter > He said that he had written a letter
• I wrote a lettere > She said she had written a letter
• I shall buy the fruit ont the way home > She said that she would buy the fruit on her way home
Eccezioni
Nel discorso indiretto, quando il verbo della principale è o un presente semplice o un passato progressivo, on un passato prossimo o un futuro, allora il verbo della secondaria non va modificato.• I shall be home by five > He says he will be home by fine (La congiunzione “that” può essere omessa) > He has said he will be home by five
• This meeting is really boring > He says that yhois meeting is really boring (si può anche mettere “that” a seconda di dove si trova la persona che parla)
Quando esprimiamo una verità riconosciuta da tutti e quindi un fatto universale, non si operano cambiamenti
• The stars are very distant > The scientist said that the stars are very distant
• The teacher explained that the earth moves round the sun
Se l’azione è ripetuta o abituale possiamo anche conservare il presente:
• I go to bed early once a week > She said that she goes to bed early once a week.
Altre modifiche
Oltre ai cambiamenti dei tempi, bisogna tener conto anche di altri mutamenti come quello dei pronomi personali soggetto, i pronomi personali complemento, i possessivi (aggettivi e pronomi)Le prime due persone singolari e plurali diventano terze persone, rispettivamente singolari e plurali
• I/you/we/you > he/she/they
• me/you/us/you > him/her/them
• mine/yours/ours/yours > his/hers/they
• my/your/our/your > his/her/their
Le parole che indicano vicinanza, vengono sostituite con quelle che indica lontananza
• this > that
• here > there
• these > those
• now > then
• ago > before
• today > that day
• tomorrow > the next day
• yesterday > the prevous days oppure the day before
I verbi che introducono un'interrogativa indiretta
Le stesse regole generiche valgono per le domande e per gli ordini indiretti, ma per entrambi di preferisce un verbo diverso da “say”. Poiché nelle domande indirette la domanda è diventata un’affermazione di ciò che era detto, non si usa do/does/did e non si fa l’inversione. I verbi più frequenti sono: asked, enquired, wondered, wanted to know, cioè quei verbi in cui l’idea di domanda è implicita.La congiunzione che unisce la principale alla domanda diretta è if oppure whether, eccetto quando la domanda inizia con Who?, What?, How?, Which?
Esempi:
• Is your friend in London? He asked me whether my friend was in London
• Has your brother gone home yet? He enquired whether my brother had gone home.
• Who is that man? > He wondered who that man was.
• What is the cat doing ? > She asked the car was doing.
Nei comandi indiretti si usa order, command, tell, ask, request, beg (scongiurare), plead (= supplicare), ecc. seguito da un complemento, mentre l’imperativo > infinito:
Esempi:
• Go home! > He ordered me to go home.
• Fetch a bottle of wine! > He told the waiter to fectch a bottle of wine.
• Don’t sit on this chair ! > She ordered the child not to sit on that chair.
• Don’t leave yet ! > He begged her not to leave.
Domande da interrogazione
- Qual è la regola generale per il discorso indiretto?
- Quali sono le eccezioni alla regola generale del discorso indiretto?
- Come cambiano i pronomi personali nel discorso indiretto?
- Quali modifiche avvengono con le parole che indicano vicinanza nel discorso indiretto?
- Quali verbi si usano per introdurre un'interrogativa indiretta?
Nel discorso indiretto, i verbi si mettono ad un tempo anteriore rispetto a quello del discorso diretto, seguendo uno schema specifico di trasformazione dei tempi verbali.
Le eccezioni includono casi in cui il verbo della principale è un presente semplice, passato progressivo, passato prossimo o futuro, e quando si esprimono verità universali o azioni abituali.
I pronomi personali soggetto e complemento, così come i possessivi, cambiano dalla prima e seconda persona alla terza persona singolare o plurale.
Le parole che indicano vicinanza vengono sostituite con quelle che indicano lontananza, ad esempio "this" diventa "that" e "here" diventa "there".
Per le domande indirette si usano verbi come "asked", "enquired", "wondered", "wanted to know", e si utilizza "if" o "whether" per unire la principale alla domanda diretta, tranne quando la domanda inizia con "Who?", "What?", "How?", "Which?".