Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Gli affissi sono morfemi non autonomi aggiunti alla radice di una parola per modificarne il significato o il valore grammaticale, e possono stravolgerne il senso.
  • I prefissi come "un-", "in-", "fore-", "mid-", "mis-", e "re-" vengono aggiunti all'inizio di una parola per alterarne il significato, spesso creando il contrario o un significato iterativo.
  • I suffissi come "-er", "-or", "-ist", "-dom", "-hood", "-ship", "-ness", "-ful", "-some", "-less", "-ish", e "-y" sono aggiunti alla fine di una parola per formare sostantivi, aggettivi o avverbi con nuovi significati.
  • Alcuni suffissi, come "-less", indicano una mancanza o privazione, mentre altri come "-ish" suggeriscono somiglianza o un valore diminutivo.
  • La formazione degli avverbi dagli aggettivi segue regole specifiche, come il cambiamento di "-y" in "-ily" o l'aggiunta di "-ly" in altri casi.

Indice

  1. Introduzione
  2. Prefissi
  3. Suffissi
  4. Regola per la formazione dell’avverbio

Introduzione

L’affisso è un morfema non autonomo che viene aggiunto alla radice di una parola per modificarne il significato e/o il valore grammaticale. Può succedere che il senso venda addirittura stravolto e che passi ad indicare l’opposto. Se lo poniamo della parola, si chiama prefisso, se collocato alla fine, prende il nome di suffisso.

Prefissi

a- Se messo davanti ad un sostantivo o davanti ad un aggettivo, otteniamo l’avverbio corrispondente:
• new > anew nuovo > di nuovo
Se, invece, è davanti ad un verbo, ne intensifica il significato, senza modificarlo
• to wait > to await
• to rise > to arise
un- e in- trasformano il vocabolo nel suo contrario
• happy (= felice) > unhappy (= infelice)
• to do (= fare) > to undo (= disfare)
• curable (= curabile) > incurable (= incurabile)
• ability (= abilità) > inability (= inabilità)
fore-
ha il significato di prima, ante
• father (= padre) > forefather (= antenato)
• to tell (= dire) > to foretell (= predire)
mid- ha il significato di mezzo, metà
• summer (= estate) > midsummer (= mezzaestate)
• day (=giorno) > midday (= mezzogiorno)
mis- dà il significato opposto
• fortune (= fortuna) > misfortune (= sfortuna)
• to nunderstand (= capire) = to misuderstand (= fraintendere,
equivocare)
re- ha un valore iterativo (come l’italiano ri-)
• to read (= leggere) > to reread (= rileggere)
• union (= unione) > reunion (= riunione)

Suffissi

Il suffisso si colloca dopo la parla unito ad essa per crearne una nuova
-er/-or/-ist
Di solito si aggiungono al verbo per formare il sostantivo corrispondente
to write (= scrittore) > writer (= scrittore)
to bake (= cuocere al forno) > baker (= fornaio)
to sail (= navigare) > sailor (= marinaio)
to tour (= viaggiare) > tourist (= turista)
-dom/-hood/-ship/-ness

Anche il prefisso -dom serve per formare un sostantivo, ma astratto.

Può essere aggiunto ad un sostantivo o ad un aggettivo
king (= re) > kingdom (= regno)
wise (= saggio)> wisdom > saggezza)
child (= bambino) > chilhood(= infanzia)
neighbour (= vicino) > neighbourhood (= vicinato)
fried (= amico) > friedship (= amicizia)
good (= buono) > goodness (= bontà)
grateful (= grato) > grateful (= gratitudine)
-ful/ - some
Aggiunto ad un sostantivo, forma l’aggettivo corrispondente
beauty (= bellezza) = beautiful (= bello)
shame (= vergogna) = schameful (= pieno di vergogna, vergognoso)
trouble (= noia, guaio) > troublesome (noioso)
-less
Collocato dopo il sostantivo indica privazione, mancanza
shame (= vergogna)> shameless(= senza vergogna)
penny (= soldi) > penniless (= senza soldi)
brain (= cervello) = brainless (= senza cervello)
home (= casa) = homeless (un senzatetto)
-ish
Unito al sostantivo ha il valore di “simile a qualcosa”; se collocato dopo un aggettivo, abbiamo il corrispondente diminutivo
child (= bambino) > childish (= puerile, simile ad un bambino)
green (= verde) > greenish (= verdognolo, simile al verde)
red (= rosso= > reddish (= simile al rosso, rossiccio)
-y
Aggiunto al sostantivo, crea l’avverbio corrispondente
heart (= cuore) > hearty (= cordialmente)
might (= potenza) > mighty (= potentemente)
wind (= vento) > windy (= ventoso)

Regola per la formazione dell’avverbio

La maggior parte degli avverbi deriva dall’aggettivo. La formazione avviene nei modi seguenti:
• se l’aggettivo termina per -ie la e > y
• se l’aggettivo termina per -y, la -y deve essere cambiata in ily
• gli altri aggettivi aggiungono semplicemente -ly
natural > naturally
dark = darkly
slow > slowly

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è un affisso e come si distingue tra prefisso e suffisso?
  2. Un affisso è un morfema non autonomo aggiunto alla radice di una parola per modificarne il significato o il valore grammaticale. Se posto all'inizio della parola, si chiama prefisso; se alla fine, si chiama suffisso.

  3. Qual è la funzione del prefisso "un-" o "in-"?
  4. I prefissi "un-" e "in-" trasformano il vocabolo nel suo contrario, come in "happy" che diventa "unhappy" o "curable" che diventa "incurable".

  5. Come si formano i sostantivi con i suffissi "-er", "-or", e "-ist"?
  6. I suffissi "-er", "-or", e "-ist" si aggiungono di solito ai verbi per formare il sostantivo corrispondente, come "to write" che diventa "writer" o "to sail" che diventa "sailor".

  7. Qual è il significato del suffisso "-less"?
  8. Il suffisso "-less" indica privazione o mancanza, come in "shame" che diventa "shameless" o "penny" che diventa "penniless".

  9. Qual è la regola generale per la formazione degli avverbi dagli aggettivi?
  10. La maggior parte degli avverbi deriva dagli aggettivi. Se l'aggettivo termina per -ie, la e diventa y; se termina per -y, la -y deve essere cambiata in ily; gli altri aggettivi aggiungono semplicemente -ly, come in "natural" che diventa "naturally".

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