Concetti Chiave
- Negli anni Ottanta, la scoperta di inquinanti nel latte delle donne inuit ha rivelato l'estensione globale del problema dell'inquinamento.
- L'inquinamento delle acque è aggravato dall'uso indiscriminato di concimi chimici e pesticidi, che finiscono nei fiumi e nel mare, nonché dalla mancanza di depuratori in alcune città.
- Le industrie chimiche e petrolifere contribuiscono significativamente all'inquinamento marino, con fuoriuscite di materiali tossici e greggio che danneggiano flora e fauna.
- L'atmosfera subisce danni da gas serra, che causano effetto serra e riscaldamento globale, e da clorofluorocarburi, che distruggono l'ozono.
- Il suolo degrada a causa di sfruttamento eccessivo, deforestazione e uso di pesticidi, compromettendo la fertilità e gli ecosistemi.
Indice
Scoperta dell'inquinamento artico
A metà degli anni Ottanta, gli scienziati iniziarono a intuire l’estrema gravità della diffusione degli inquinanti analizzando il latte delle donne inuit, nell’area artica del Canada.
Si era pensato, fino a quel momento, che la popolazione delle zone artiche fossero incontaminate; al contrario,il latte analizzato conteneva rilevanti quantità di sostanze chimiche inquinanti, chiamate POP, in grado di accumularsi negli organismi viventi.
Diffusione globale degli inquinanti
Negli ultimi anni ci si è resi conto che il problema dell’inquinamento coinvolge l’intera Terra e non solo le zone in cui le sostanze nocive vengono disperse nell’ambiente.
Le acque vengono utilizzate in maniera indiscriminata,e sovente illegale, per la dispersione di sostanze inquinanti.
I concimi chimici, cosi come i pesticidi e tutti i prodotti usati in agricoltura, sono raccolti dalle acque dei fiumi, che li portano verso il mare. Gli stessi prodotti filtrano nel terreno fino a inquinare le falde acquifere da cui proviene l’acqua destinata agli usi domestici. Gli impianti fognari dei centri abitati confluiscono in tubature che scaricano direttamente in mare ,oppure in fiumi e laghi; ancora oggi, in alcune grandi città non esistono depuratori.
Industrie e inquinamento marino
Alcune industrie, poi, aggirano le leggi sullo smaltimento dei rifiuti tossici scaricando in mare i recipienti che li contengono. Da questi ultimi, fuoriescono i materiali che contaminano le acque.
In particolare,sono fonte di inquinamento le industrie che utilizzano o producono sostanze chimiche.
Gli inquinamenti scaricati in mare vengono assorbiti dalle alghe,e perciò da pesci e molluschi che entrano a far parte dell’alimentazione umana.
Petrolio e danni marini
Ogni anno,viene persa in mare una grande quantità di greggio a causa di incidenti di navigazione,nel corso dell’estrazione del petrolio dai fondali,nelle manovre di carico e scarico,cosi come nella pratica illegale del lavaggio in mare aperto delle cisterne delle petroliere. Il petrolio, galleggiando sulla superficie dell’acqua, soffoca la flora e la fauna ittica e danneggia le coste.
Effetti atmosferici dell'inquinamento
L’atmosfera è coinvolta da numerosi fenomeni legati all’inquinamento. Si è già visto come la dispersione di anidride carbonica e di altri gas provochi l’effetto serra e il riscaldamento del globo. Ma esistono altri effetti nocivi,causati da altre sostane immesse nell’atmosfera. L’ozono viene danneggiato dai clorofluorocarburi, sostanze chimiche utilizzate negli impianti di refrigerazione e come propellenti per le bombolette spray.
Essi provocano il buco nell’ozono:il danneggiamento consiste nella creazione di un vero e proprio buco nello strato dell’atmosfera in cui è presente l’ozono. L’anidride solforosa, un gas rilasciato dalla combustione, rende acida l’acque: dispersa nell’atmosfera, si miscela con essa, per poi tornare al suolo sotto forma di pioggia acida,che danneggia le acque,la flora e la fauna e rende insalubre l’aria.
Degrado del suolo e agricoltura
Anche se gli inquinanti vengono dispersi più facilmente nell’aria e nell’acqua, il suolo non è immune dai danni provocati dalle sostanze di scarto. Inoltre esso è soggetto a un degrado progressivo, provocato dall’eccessivo sfruttamento, dal disboscamento e dalla deforestazione, dalla cementificazione e dall’impiego di tecniche di irrigazione che dilavano i suoli, riducendo la fertilità. Infine, l’uso eccessivo di prodotti chimici in agricoltura, allo scopo di aumentare la produttività, si percuote sugli ecosistemi.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la scoperta degli scienziati negli anni Ottanta riguardo l'inquinamento nelle zone artiche?
- In che modo l'inquinamento delle acque avviene attraverso l'agricoltura?
- Quali sono le conseguenze dell'inquinamento atmosferico sull'ambiente?
- Come contribuiscono le industrie all'inquinamento marino?
- Quali sono le cause del degrado del suolo?
Gli scienziati hanno scoperto che il latte delle donne inuit conteneva rilevanti quantità di sostanze chimiche inquinanti, dimostrando che anche le zone artiche, ritenute incontaminate, erano colpite dall'inquinamento.
I concimi chimici e i pesticidi usati in agricoltura vengono raccolti dalle acque dei fiumi e portati verso il mare, inquinando anche le falde acquifere da cui proviene l'acqua per usi domestici.
L'inquinamento atmosferico provoca l'effetto serra e il riscaldamento globale, danneggia l'ozono con i clorofluorocarburi e causa piogge acide che danneggiano acque, flora e fauna.
Alcune industrie scaricano illegalmente rifiuti tossici in mare, contaminando le acque, e le industrie chimiche sono particolarmente inquinanti.
Il degrado del suolo è causato dall'eccessivo sfruttamento, disboscamento, deforestazione, cementificazione e uso eccessivo di prodotti chimici in agricoltura.