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Concetti Chiave

  • Le foreste di conifere, o taiga, si trovano in climi rigidi con inverni nevosi ed estati umide e fresche, comune in Asia, e ospitano popolazioni seminomadi.
  • Le foreste di latifoglie, con alberi come castagni e querce, prosperano in climi temperati e sono note per la caduta delle foglie in autunno.
  • Il disboscamento ha ridotto le foreste di latifoglie in Europa per far spazio ad agricoltura e allevamento.
  • Le foreste equatoriali, o pluviali, si caratterizzano per temperature costanti intorno ai 30° e alta piovosità, creando una vegetazione densa e diversificata.
  • Foreste pluviali, ricche di flora e fauna, si trovano in America centrale e sud-orientale, Sud-Est asiatico e alcune aree africane.
Tipi di foreste

Sul pianeta esistono vaste aree che l'uomo non ha antropizzato, le quali sono interamente composte da vegetazione autonoma, prettamente alberi molto alti, esterne ai contatti con le città. Quando i confini che delimitano la foresta sono limitati, allora il termine da usare è bosco. Esistono diversi tipi di foreste sulla Terra: per esempio, nei territori in cui vigono il clima rigido e le nevicate in inverno ed estati fresche ed umide, si sviluppano alberi cosiddetti "sempreverdi": questi tipi di alberi prendono il nome di "conifere" o "aghifoglie, e in queste categorie rientrano per esempio i larici e i pini.

Questi ambienti sono molto presenti nel Continente asiatico, dove prendono il nome di taiga. Le taighe sono abitate da popolazioni seminomadi, il cui sostentamento è basato principalmente sull'allevamento e la caccia.
Esistono anche le foreste di latifoglie, ossia quelle piante che possono essere riconosciute per loro foglie larghe, come il castagno e la quercia. Questi ambienti sono tipici delle zone con un clima temperato e possono prendere anche il nome di foreste decidue, poiché gli alberi sono soliti perdere, in particolare in autunno, le loro foglie, spogliandosi quasi del tutto. Ambienti simili erano presenti anche in diverse zone del Continente europeo, ma il fenomeno del disboscamento ha fatto sì che l'uomo "distruggesse" queste zone per poter usufruire della superficie disponibile destinata all'agricoltura e all'allevamento. Alcuni animali tipici di queste zone sono per esempio il merlo, il daino, lo scoiattolo, la lepre e il cinghiale. Tipiche della zona equatoriale invece sono le foreste equatoriali, in cui la temperatura si mantiene intorno ai 30°. Qui le foreste hanno grandi dimensioni, che possono chiamarsi anche foreste pluviali, il cui nome indica l'alto livello di piovosità di queste aree. Qui il clima ha fatto sì che la vegetazione potesse essere molto varia, tanto da creare una sorta di labirinti all'interno dei quali è difficile muoversi ed orientarsi.
Non mancano gli alberi molto alti e, insieme ad essi, anche piante rampicanti e cespugli molto folti. Oltre ad avere un'ampia varietà di flora, si ha anche una grande fauna. Animali tipici di queste zone sono i serpenti, le scimmie, i pappagalli, i babbuini e dei tipi di insetti e rettili. Le foreste pluviali sono maggiormente presenti nell'America centrale, nella parte settentrionale dell'America del Sud, ed anche nel Sud-Est del Continente asiatico e qualche zona africana.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali delle foreste di conifere?
  2. Le foreste di conifere, o aghifoglie, si sviluppano in climi rigidi con nevicate invernali ed estati fresche e umide. Sono composte da alberi sempreverdi come larici e pini, e sono comuni in Asia, dove sono chiamate taiga.

  3. Quali sono le differenze tra le foreste di latifoglie e le foreste equatoriali?
  4. Le foreste di latifoglie si trovano in climi temperati e sono caratterizzate da alberi con foglie larghe che perdono in autunno. Le foreste equatoriali, invece, si trovano in zone equatoriali con temperature intorno ai 30° e alta piovosità, presentando una vegetazione molto varia e densa.

  5. Quali animali sono tipici delle foreste pluviali?
  6. Le foreste pluviali ospitano una grande varietà di fauna, tra cui serpenti, scimmie, pappagalli, babbuini, insetti e rettili. Queste foreste si trovano principalmente in America centrale, nel nord dell'America del Sud, nel Sud-Est asiatico e in alcune zone africane.

Domande e risposte

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