Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Timor Est, un'isola nel sud-est asiatico, è caratterizzata da una geografia montuosa con un clima tropicale soggetto a siccità e tifoni.
  • La popolazione è una miscela di tratti melanesiani e malesi, con una prevalenza del cristianesimo e un significativo lascito di pratiche animiste.
  • L'economia di Timor Est è fragile, con l'agricoltura come attività principale ma è soggetta a instabilità produttiva e dipendenza dagli aiuti esteri.
  • Il paese, indipendente dal 2002, affronta gravi sfide economiche e sociali, dovute a conflitti passati e carenze infrastrutturali.
  • Le future risorse economiche potrebbero includere lo sfruttamento del petrolio e del gas in collaborazione con l'Australia, ancora in fase di negoziazione sui confini marittimi.

Indice

  1. Introduzione
  2. Aspetti geofisici
  3. Popolazione
  4. Risorse economiche

Introduzione

Timor Est è uno Stato insulare nel sud-est asiatico bagnato a sud dal Mar di Timor; è formato dalla parte orientale dell'isola di Timor, dalle vicine isole di Atauro e Jaco e da una piccola regione isolata nella parte occidentale (indonesiana) del Timor. Fino al 1975, lo stato veniva chiamato Timor portoghese.
• Superficie: 14.874 km2
• Nome ufficiale: Repubblica Democratica di Timor Est
• Numero di abitanti: 1.133.000 circa
• Capitale: Dili
• Lingue: tetun (o tetum) e portoghese
• Valuta: dollaro statunitense
• Tipo di Stato: repubblica a regime semipresidenziale

Aspetti geofisici

Il paese è molto montuoso: dieci cime superano i 1.500 metri di altitudine. Le colline, dalle forme morbide, e le profonde gole formate dall'erosione, sono sovrastate da cime calcaree. Timor Est si trova sull'arco "esterno" della Sonda, ma nessun vulcano è attivo oggi. Le pianure costiere, paludose e malariche, sono più frequenti sulla costa meridionale.
Il paese ha un clima tropicale con una tendenza alla siccità molto marcata, nonostante la sua vicinanza all'equatore (tra 8° e 10° di latitudine sud). La stagione delle piogge va da dicembre a marzo e la stagione secca da maggio a settembre. I tifoni devastano regolarmente l'isola. Sotto l'effetto di calanchi, radure e incendi, la foresta, un tempo ricca di legno di sandalo, è scomparsa a favore di una savana dove crescono specie di alberi australiane, tra cui l'eucalipto.

Popolazione

Gli abitanti uniscono tratti melanesiani e malesi. Culturalmente non c'è traccia dell'antica civiltà indiana e la presenza dell'Islam è debole. L'animismo, bandito sotto il dominio indonesiano, e sebbene in leggero declino, sopravvive ancora in gran parte. Il cristianesimo segna il passo e solo una minoranza si converte, soprattutto al cattolicesimo. Almeno sei popoli principali condividono il territorio.

Risorse economiche

Nato nel 2002 dalla separazione della parte orientale dell'isola di Timor dall'Indonesia, il nuovo stato di Timor Est dispone di risorse economiche limitate. L'agricoltura si basa su colture alimentari. La produzione non è costante; si produce riso secco, mais, sorgo, mentre riso e tabacco vengono coltivati nelle piantagioni, oltre al caffè; l'allevamento di bufali, introdotto all'inizio del '900, entra in concorrenza con l'agricoltura estensiva e non ha portato progressi; quello dei cavalli era, sotto la dominazione indonesiana, in parte destinato al mercato giavanese.

Timor Est si trova ad affrontare una situazione economica e sociale estremamente difficile. Il conflitto armato con l'Indonesia ha probabilmente decimato un terzo della popolazione (circa 200.000 persone), la maggior parte uomini adulti. La partenza dell'esercito indonesiano è stata accompagnata dalla distruzione di gran parte delle infrastrutture e da una politica di terra bruciata.

Da quando il paese ha ottenuto l'indipendenza nel 2002, Timor Est è rimasto molto povero, senza un reale peso economico e scarsamente dotato di infrastrutture, soprattutto sono le scuole che mancano. Oggi esso dipende interamente dagli aiuti esteri. A breve, dovrebbe disporre di due risorse: la produzione di ottimo caffè, peraltro ridotta, e soprattutto lo sfruttamento di petrolio e gas offshore. Tale sfruttamento, che avverrebbe in collaborazione con l'Australia perché i giacimenti si trovano nello Stretto di Timor, circa a metà strada verso l'Australia, dovrebbe costituire per molti anni una grossa parte delle risorse statali. Rimane in sospeso la definizione della questione dei confini marittimi tra i due Paesi, che coinvolge anche l'Indonesia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la posizione geografica di Timor Est e quali sono le sue caratteristiche geofisiche principali?
  2. Timor Est è uno Stato insulare nel sud-est asiatico, situato a sud del Mar di Timor. È caratterizzato da un territorio molto montuoso con dieci cime che superano i 1.500 metri di altitudine e pianure costiere paludose. Il clima è tropicale con una tendenza alla siccità.

  3. Quali sono le lingue ufficiali e la struttura politica di Timor Est?
  4. Le lingue ufficiali di Timor Est sono il tetun (o tetum) e il portoghese. Il paese è una repubblica a regime semipresidenziale.

  5. Quali sono le principali sfide economiche che Timor Est deve affrontare?
  6. Timor Est affronta sfide economiche significative, tra cui la mancanza di infrastrutture e la dipendenza dagli aiuti esteri. La produzione agricola è limitata e il paese spera di sfruttare le risorse di petrolio e gas offshore in collaborazione con l'Australia.

  7. Come è stata influenzata la popolazione di Timor Est dal conflitto con l'Indonesia?
  8. Il conflitto armato con l'Indonesia ha decimato circa un terzo della popolazione di Timor Est, principalmente uomini adulti, e ha portato alla distruzione di gran parte delle infrastrutture del paese.

  9. Quali sono le risorse economiche principali di Timor Est e come potrebbero evolvere in futuro?
  10. Le risorse economiche principali di Timor Est includono la produzione di caffè e lo sfruttamento di petrolio e gas offshore. Quest'ultimo, in collaborazione con l'Australia, potrebbe costituire una parte significativa delle risorse statali in futuro, sebbene la questione dei confini marittimi rimanga irrisolta.

Domande e risposte

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