Concetti Chiave
- L'inglese si è diffuso da Inghilterra alle isole britanniche e poi globalmente grazie a marinai, mercanti e coloni britannici.
- In Paesi come Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda, l'inglese è diventata la lingua predominante, riducendo le lingue native a minoranze.
- In molte ex colonie africane e asiatiche, l'inglese non è la lingua madre, ma è essenziale per amministrazione, istruzione e affari.
- L'inglese serve come lingua ufficiale in nazioni con molte lingue locali, facilitando la comunicazione interna ed esterna.
- Paesi come Nigeria, Kenya, Sudafrica, India, Pakistan e Hong Kong utilizzano l'inglese per comunicare a livello internazionale.
Sviluppo della lingua inglese
La lingua inglese si è gradualmente diffusa dal suo luogo di nascita in Inghilterra per conquistare le altre nazioni delle isole britanniche: Scozia, Galles e Irlanda )anche se il gallese rimane ancora ampiamente parlato nel nord del Galles). La lingua fu poi portata in parti più lontane del mondo da marinai, mercanti e coloni, mentre la Gran Bretagna costruiva un impero. In alcuni di questi luoghi i parlanti di inglese divennero predominanti e le popolazioni native e le loro lingue furono ridotte allo status di minoranze.
Questo accadde, per esempio, negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Nuova Zelanda. In altre parti del mondo, come le colonie britanniche in Africa e in Asia, come il Sudafrica e la Nigeria. In questi Paesi l'inglese non è la lingua madre della maggior parte delle persone, ma continua comunque a svolgere un ruolo importante sia come mezzo di comunicazione in tutto il Paese, poiché possono esserci diverse lingue locali, sia come strumento di comunicazione con il mondo esterno.Nel XVII secolo, quando gli inglesi cominciarono a sviluppare un impero coloniale, la loro lingua si trasferì in un mondo più ampio. In alcune parti dell'impero, per esempio negli Stati Uniti, in Canada, in Giamaica, in Australia e in Nuova Zelanda, i nativi sono diventati una minoranza e l'inglese è diventato la lingua madre della maggioranza. In altre regioni i coloni sono rimasti una minoranza e i nativi hanno continuato a parlare la loro lingua. Tuttavia, poiché spesso esiste una grande varietà di lingue locai, l'inglese è diventato utile come lingua ufficiale per la comunicazione in tutto il paese, soprattutto per l'amministrazione, l'istruzione e gli affari. L'inglese è anche vitale per comunicare con gli altri Paesi del mondo esterno. Questa è la situazione nei Paesi africani, come Nigeria, Kenya e Sudafrica, così come nelle ex colonie asiatiche come India, Pakistan, Bangladesh e Hong Kong. Molte altre nazioni più piccole in Africa, Asia e nella regione del Pacifico si trovano nella stessa posizione.
Domande da interrogazione
- Come si è diffusa la lingua inglese nel mondo?
- Qual è il ruolo dell'inglese nei paesi africani e asiatici?
- Quali sono le conseguenze della diffusione dell'inglese nelle ex colonie britanniche?
La lingua inglese si è diffusa inizialmente dalle isole britanniche grazie a marinai, mercanti e coloni durante l'espansione dell'impero britannico, diventando predominante in paesi come Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Nei paesi africani e asiatici, l'inglese non è la lingua madre della maggior parte delle persone, ma svolge un ruolo importante come lingua ufficiale per la comunicazione interna e con il mondo esterno, specialmente in amministrazione, istruzione e affari.
Nelle ex colonie britanniche, l'inglese ha spesso portato le lingue native a uno status di minoranza, mentre in altre regioni è diventato una lingua ufficiale utile per la comunicazione tra diverse lingue locali e con altri paesi.