Concetti Chiave
- Il Senegal, stato dell'Africa occidentale, presenta un territorio variegato con pianure semidesertiche e regioni umide, come la Casamance ricca di palme e manghi.
- Indipendente dal 1960, il Senegal mantiene legami economici e ideologici con la Francia ed è membro associato dell'UE.
- L'economia senegalese si basa su agricoltura, allevamento e pesca, con un'industrializzazione avanzata che lo rende leader nell'Africa francofona.
- Dakar, la capitale, è un importante scalo commerciale, porto di rifornimento e nodo per le comunicazioni marittime, con oltre un milione di abitanti.
- La costa atlantica del Senegal è caratterizzata da dune, estuari e mangrovie, con il fiume Senegal come principale corso d'acqua del paese.
Il Senegal è uno stato dell’Africa occidentale che si affaccia sull’Atlantico. Confina con la Mauritania, il Mali, la Guinea, la Guinea-Bissau e il Gambia. Esso si estende su di un territorio piuttosto variegato: una pianura semidesertica orlata da margini fertili la valle del Senegal a nord e a est, la regione costiera di origine alluvionale e la Casamance, molto umida, lussureggiante di palme da datteri, manghi e banani.
In passato, essa ha costituito una delle più antiche colonie francesi in Africa. Di fronte al porto di Dakar, la capitale, esiste un tristemente celebre isolotto di Gorée. Nei secoli scorsi era il centro di raccolta degli schiavi che da qui, passati dalle mani dei trafficanti arabi a quelle dei negrieri europei, partivano verso le piantagioni del Brasile e degli Stati Uniti. Dal 1960, il Senegal una repubblica indipendente di tipo presidenziale. E’ membro associato dell’U.E. ed ha mantenuto con la Francia legami abbastanza stabili di affinità economica ed ideologica. Nel gennaio 1959 aveva formato con l’ex Sudan Francese la confederazione del Mali che tuttavia, l’anno successivo fu sciolta proprio per decisione del Senegal stesso che, così, riacquistò la sua piena indipendenza.
La costa atlantica è generalmente bassa e orlata di dune a sud della quale si apre la rada di Dakar e profondi estuari fluviali, ricchi di isole e isolotti ricoperti da mangrovie. Il resto è costituito da una vasta pianura steppica eccetto le colline su cui sorge Dakar che raggiungono 100 m.
Sul territorio sono presenti diversi corsi d’acqua: il più importante è il fiume Senegal che dà il nome al paese. Altri sono il Casamance e il Gambia, entrambi navigabili da imbarcazioni di piccolo tonnellaggio e in grado di offrire porti sicuri.
Il clima è quello tipico della savana, con un’unica stagione delle piogge ed un’escursione termica che varia da 21° a 28°. La vegetazione predominante è quella tropicale nella zona meridionale, mentre altrove prevale la savana con baobab. Lungo la fascia costiera crescono le mangrovie.
L’economia si basa sull’agricoltura, l’allevamento e la pesca. L’ agricoltura fornisce le arachidi, il cotone, il riso e il mais. L’allevamento costituisce una buona risorsa perché sono state introdotte tecniche moderne di zootecnia. La pesca è un’attività economica tradizionale della società senegalese e costituisce un elemento sempre più cospicuo nella bilancia commerciale.
Una particolare attenzione merita l’industrializzazione per la quale il Senegal occupa il primo posto nell’Africa francofona. Le industrie presenti sono numerose e varie: raffinerie di olio di arachidi, saponifici, raffinerie di petrolio, fertilizzanti, industrie chimiche, stabilimenti tessili. Da sottolineare che Dakar è la principale base africana per la pesca del tonno. Una rete stradale abbastanza fitta, facilita le relazioni commerciali tra le varie regioni interne. A questo si aggiunge la rete ferroviaria e la rete fluviale assai attiva. Una voce che sta prendendo campo è il turismo per lo splendido ambiente naturale offerto dal Senegal.
Dakar, la capitale, conta più di un milione di abitanti. Essa costituisce una vera e propria finestra sul mondo moderno ed europeo. Scalo commerciale per l’importazione l’esportazione, porto di rifornimento, di passeggeri e turistico è anche uno scalo obbligatorio per i violini intercontinentali e le comunicazioni marittime verso l’America latina. Nella baia di Dakar, si trova l’isola di Gorée che conserva intatto l’aspetto cupo ed inquietante di quando qui venivano raccolti gli schiavi per essere imbarcati alla volta dell’America
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche fisiche principali del Senegal?
- Qual è la storia coloniale del Senegal e la sua evoluzione verso l'indipendenza?
- Quali sono le principali risorse economiche del Senegal?
- Qual è il ruolo di Dakar nell'economia e nella società senegalese?
- Come si sta sviluppando il settore turistico in Senegal?
Il Senegal presenta un territorio variegato con una pianura semidesertica, una regione costiera alluvionale e la lussureggiante Casamance. La costa atlantica è bassa e orlata di dune, con estuari fluviali ricchi di isole e mangrovie.
Il Senegal è stato una delle più antiche colonie francesi in Africa. Dopo aver formato la confederazione del Mali con l'ex Sudan Francese nel 1959, il Senegal ha riacquistato la piena indipendenza nel 1960, diventando una repubblica presidenziale.
L'economia del Senegal si basa su agricoltura, allevamento e pesca. L'agricoltura produce arachidi, cotone, riso e mais. L'allevamento è potenziato da tecniche moderne, mentre la pesca è una tradizione economica significativa.
Dakar, la capitale, è un importante scalo commerciale e turistico, con un porto di rifornimento e comunicazioni marittime verso l'America Latina. È anche la principale base africana per la pesca del tonno e un centro industriale.
Il turismo sta crescendo grazie allo splendido ambiente naturale del Senegal, supportato da una rete stradale, ferroviaria e fluviale che facilita le relazioni commerciali e l'accesso alle bellezze naturali del paese.