Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il Togo è caratterizzato da un clima tropicale variegato, con una transizione da clima subequatoriale al sud a clima tropicale al nord.
  • Il paese si estende per oltre 600 km da nord a sud, con un paesaggio dominato da altipiani e pianure alluvionali.
  • La popolazione è dinamica e in crescita, con una distribuzione non omogenea: alta densità al sud e un significativo aumento della popolazione urbana.
  • L'economia del Togo dipende principalmente dall'agricoltura e dai fosfati, con un settore industriale poco sviluppato e un artigianato vivace.
  • Il Togo affronta difficoltà economiche a causa di una crisi politica negli anni 1990-1993, che ha ridotto la produzione di fosfato e aggravato il deficit commerciale.

Il Togo fa parte dell'Africa occidentale; i suoi confini sono: a nord il Burkina, a est il Benin, a sud l'Oceano Atlantico (il Golfo di Guinea) e a ovest il Ghana. È un paese dal clima tropicale, sempre meno umido man mano che da sud (foreste) si risale verso il nord (savane) che rimane essenzialmente rurale. Tuttavia, le esportazioni di prodotti agricoli (olio di palma, caffè, cacao, cotone) sono molto inferiori a quelle dei fosfati del lago Togo, l'unica risorsa notevole nel sottosuolo. Manioca e mais sono gli alimenti base della dieta.

Indice

  1. Ambiente naturale
  2. Popolazione ed economia

Ambiente naturale

Esteso per oltre 600 km da nord a sud, dal Burkina al Golfo di Guinea, il Togo forma uno stretto corridoio, largo solo cento chilometri. Gli altipiani e le ampie pianure alluvionali, ai lati di una catena montuosa, sono le caratteristiche dominanti del rilievo. La pianura orientale coincide con i bacini del fiume Mono e dei due piccoli fiumi che sfociano nel lago Togo, comunicando con la laguna di Anecho. Questa pianura è separata dalla laguna e dalla zona costiera da un altopiano sabbioso-argilloso. La piana alluvionale di Oti, chiusa a nord da un altopiano, appartiene allo spartiacque del Volta.
Il clima è il risultato dell’incontro tra gli alisei boreali, un flusso di aria tropicale continentale secca e calda, dal settore di nord-est, che invade il Togo in inverno, e gli alisei australi, umidi e il monsone, che in estate, più o meno profondamente, penetrano nell'interno del paese. Esistono due regimi climatici:
• al sud, un clima subequatoriale con quattro stagioni alternate, di cui una lunga stagione piovosa (da aprile a luglio), e una lunga stagione secca (da dicembre a marzo);
• al nord, un clima tropicale con due stagioni molto contrastanti. Si segnalano però due anomalie: la cresta pluviometrica di Atakora (1.500 mm) e l'anomalia costiera negativa che spiega la presenza di baobab a Lomé (800 mm).
La vegetazione è un riflesso della pioggia; le formazioni della foresta pluviale occupano il massiccio di Atakora. Il bacino del Mono è caratterizzato della savana guineana, mentre la pianura di Oti è ricoperta di savane sudanesi.

Popolazione ed economia

La popolazione del Togo si caratterizza per il suo dinamismo demografico, con un tasso di crescita naturale del 2,7% annuo e per la sua distribuzione disomogenea. La densità di popolazione, media in tutto il Paese (84 abitanti per km2), è particolarmente elevata al Sud dove supera i 200 abitanti per km2. Il Togo rimane un paese essenzialmente rurale. La popolazione urbana, che dall'indipendenza si è sestuplicata e interessa ormai più di un abitante su tre, è concentrata principalmente nel Sud dove si trova la capitale Lomé (circa 840.000 abitanti), al confine con il Ghana e il cui porto autonomo è abbastanza attivo e ospita una zona franca industriale.
L'estensione in latitudine del paese consente una varietà abbastanza ampia di produzione rurale, l'agricoltura occupa più di due terzi della popolazione attiva. Le colture alimentari (manioca, mais, miglio, arachidi, frutta) e l'allevamento ovino, essenzialmente volti a soddisfare i bisogni domestici, alimentano un attivo commercio. Se l'industria è quasi inesistente, l'artigianato è molto sviluppato, soprattutto nelle aree urbane.
I principali prodotti di esportazione sono i fosfati del lago Togo, l'unica risorsa significativa del sottosuolo, e le colture da reddito (caffè, cotone, cacao, olio di palma). L'allevamento e la pesca del bestiame rimangono modesti.
La bilancia commerciale è strutturalmente deficitaria e non tiene conto degli intensi scambi transfrontalieri facilitati dall'esistenza di una rete di trasporto relativamente fitta (strade e ferrovie).
L'economia del Togo è stata minata dalla grave crisi politica degli anni dal 1990 al 1993. Il Paese, molto indebitato, privato degli aiuti internazionali a causa di questi problemi, si trova in una situazione molto precaria. La produzione di fosfato è crollata della metà, il commercio è fortemente rallentato, i residenti del sud sono fuggiti dalla repressione abbandonando le loro attività e le finanze pubbliche sono completamente peggiorate. Il mantenimento di un apparato statale più che autoritario non favorisce un vero sviluppo economico.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i confini geografici del Togo?
  2. Il Togo confina a nord con il Burkina, a est con il Benin, a sud con l'Oceano Atlantico (Golfo di Guinea) e a ovest con il Ghana.

  3. Qual è la principale risorsa naturale del Togo?
  4. La principale risorsa naturale del Togo sono i fosfati del lago Togo, che rappresentano l'unica risorsa significativa del sottosuolo.

  5. Come si caratterizza il clima del Togo?
  6. Il clima del Togo è tropicale, con un clima subequatoriale al sud e un clima tropicale al nord, caratterizzato da stagioni piovose e secche.

  7. Qual è la situazione economica del Togo?
  8. L'economia del Togo è stata colpita da una grave crisi politica negli anni '90, con un crollo della produzione di fosfati e un rallentamento del commercio, aggravato da un debito elevato e la mancanza di aiuti internazionali.

  9. Quali sono le principali attività economiche del Togo?
  10. Le principali attività economiche del Togo includono l'agricoltura, che occupa più di due terzi della popolazione attiva, e l'esportazione di fosfati, caffè, cotone, cacao e olio di palma.

Domande e risposte

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