Concetti Chiave
- Nel 1853, il Giappone fu forzato ad aprire le frontiere a causa di una spedizione navale americana, provocando una reazione nazionalistica.
- Sotto l'imperatore Mutsuhito, il Giappone subì una rapida trasformazione in una superpotenza industriale ed imperialistica.
- Il termine imperialismo si riferisce alla nuova politica di espansione territoriale e alla formazione di moderni imperi coloniali.
- La Cina, invece, fu costretta a concedere privilegi commerciali alle potenze europee, perdendo sovranità su porti e territori.
- La debolezza del governo cinese e la povertà crescente portarono a rivolte popolari con carattere nazionalista e xenofobo.
Organizzato come una società feudale guidata da capi militari, gli Shogun, nel 1853 il Giappone fu costretto, a causa di una spedizione navale portata avanti dalla flotta americana , ad aprire le frontiere, fino ad allora chiuse agli stranieri. Ma questo provocò una reazione nazionalistica che portò alla restaurazione del ruolo dell'imperatore e ad una profonda riforma dell'economia: su impulso dell'imperatore Mutsuhito, il paese si trasformò molto velocemente in una superpotenza industriale ed imperialistica(il termine imperialismo va ad affiancarsi al termine colonialismo, ossia quel tipo di politica di espansione territoriale degli Stati a danno di altre popolazioni; con il termine imperialismo si indicava invece il nuovo indirizzo politico verso la formazione dei moderni imperi coloniali), in grado di competere per l'egemonia dell'area.
Estremamente diverso fu invece il destino della Cina.La Cina fu costretta, a causa di frequenti attacchi militari, ad uscire dal proprio isolamento e a concedere alle potenze europee dei privilegi commerciali che equivalevano alla rinuncia alla sovranità su porti e porzioni di territorio. La Cina vide quindi i propri domini divisi in sfere di influenza controllate da Russia, Inghilterra, Germania, Italia e Stati Uniti. La debolezza del governo e la crescente povertà diedero il via a delle rivolte popolari, alcune con forte carattere nazionalista e xenofobo.