Concetti Chiave
- Il termine "iceberg" combina le parole inglese "ice" e tedesca "Berg", significando "montagna di ghiaccio".
- Ogni anno si formano oltre 16.000 iceberg, con circa 7.500 staccati dalla Groenlandia; di questi, circa 420 raggiungono i Banchi di Terranova.
- Gli iceberg sono pericolosi per le navi poiché solo una piccola parte emerge dall'acqua, mentre la maggior parte rimane sommersa.
- La fusione degli iceberg rilascia detriti sul fondo marino, contribuendo a ridurre la profondità in aree come i Banchi di Terranova.
- Il riscaldamento globale è un tema di discussione attuale per il suo impatto sullo scioglimento dei ghiacciai e la formazione degli iceberg.
Indice
Origine e formazione degli iceberg
La parola “iceberg” deriva dall’inglese “ice” = ghiaccio e dal tedesco “Berg” = montagna. E quindi significa “montagna di ghiaccio”.
Ogni anno se ne formano più di 16.000; dalla Groenlandia se ne staccano circa 7.500, dei quali circa 420 raggiungono i Banchi di Terranova. Nella loro mole, solo una parte (variabile da 1/10 a 3/10) emerge dalle acque. Per la maggior parte, essi rimangono immersi perché il ghiaccio avendo un peso specifico di 0,92, esso è più leggero dell’acqua e galleggia. Questo li rende ancora più pericolosi per le navi, che possono urtare con la chiglia contro le loro parti sommerse.
Composizione e impatto ambientale
In generale gli icebergs dell’Atlantico settentrionale sono bianchi e opachi, chiazzati da grandi macchie verdi e blu perché, gelando, l’acqua ha imprigionato il plancton. Molto spesso vi sono anche parti ricoperte da sassi, terra e detriti vari raccolti dal ghiaccio originario durante il suo scorrimento. Man mano che il ghiaccio degli icebergs fonde, il materiale che essi trasportano cade sul fondo. In questo modo, lungo le rotte seguite dagli icebergs si formano degli accumuli di materiale che col tempo contribuiscono a far diminuire la profondità dei mari. I Banchi di Terranova, al largo del Canada, dove il mare è profondo solo 51 metri, si sono formati proprio in questo modo.
Percorso e destino degli iceberg
Gli icebergs della Groenlandia, che sono i più pericolosi, si formano da marzo a luglio-agosto. Una volta che essi si sono separati dal ghiacciaio, sono presi in carico dalla corrente del Labrador che li spinge verso i Banchi di Terranova, ad una velocità di 3,5 chilometri l’ora. Scendendo verso sud, la temperatura dell’aria e dell’acqua aumenta per cui molti si incagliano e restano intrappolati nelle insenature delle coste del Labrador o di Terranova. Addirittura, alcuni riescono ad arrivare in corrispondenza del 47° parallelo e taluni arrivano perfino in corrispondenza del 38°, cioè più a sud di New York. A questo punto, l’acqua inizia a scrosciare dai loro fianchi e in poche settimane l’iceberg si scioglie completamente.
Effetto serra e scioglimento dei ghiacciai
Un problema attuale molto dibattuto è quello dell’effetto serra sullo scioglimento dei ghiacciai e quindi della formazione degli iceberg con tutte le conseguenze che ne possono derivare per l’ambiente.
Domande da interrogazione
- Da dove deriva il termine "iceberg" e cosa significa?
- Qual è il pericolo principale che gli iceberg rappresentano per le navi?
- Come influisce lo scioglimento degli iceberg sull'ambiente marino?
La parola "iceberg" deriva dall'inglese "ice" che significa ghiaccio e dal tedesco "Berg" che significa montagna, quindi significa "montagna di ghiaccio".
Gli iceberg sono pericolosi per le navi perché solo una piccola parte emerge dall'acqua, mentre la maggior parte rimane sommersa, rendendo possibile l'urto con la chiglia delle navi.
Lo scioglimento degli iceberg rilascia materiali come sassi e detriti sul fondo marino, contribuendo nel tempo a ridurre la profondità dei mari, come avvenuto nei Banchi di Terranova.