Concetti Chiave
- L'agricoltura nell'Europa orientale era gestita dallo Stato con aziende arretrate e scarsa produzione.
- Con il crollo del comunismo, molti Paesi hanno iniziato un difficile ritorno all'agricoltura di mercato.
- La proprietà statale della terra ha portato a inefficienza e scarsità di beni alimentari.
- Oggi l'agricoltura è un settore cruciale per l'occupazione e il reddito nei Paesi orientali rispetto all'UE.
- Il processo di privatizzazione è complesso a causa della scarsa redditività e delle leggi sulla proprietà della terra.
Indice
Transizione agricola nell'Est europeo
Nei Paesi dell’Est europeo l’agricoltura è stata per decenni gestita dallo Stato e sottratta alle regole dell’economia di mercato.
Le aziende erano arretrate, gli agricoltori dipendenti pubblici non motivati, le produzioni scarse e di bassa qualità.
Dopo il crollo del comunismo, molti Paesi hanno avviato un lento e difficile ritorno all’agricoltura legata al mercato.
Eredità dell'agricoltura socialista
Nel 1917 in Unione Sovietica, la terra divenne proprietà dello Stato e data in gestione ad aziende collettive.
L’agricoltura socialista aveva eliminato le disuguaglianza sociali presenti fino ad allora nelle campagne, tuttavia, la proprietà statale della terra, insieme alla scarsità degli investimenti e alla mancanza di incentivi individuali, ha dato vita a una forma di conduzione inefficiente.
La conseguenza dell’inefficienza è stata la scarsità di beni alimentari, dove i terreni fertili sono sempre stati limitati.
Sfide della privatizzazione agricola
Oggi per i Paesi orientali l’agricoltura è un settore relativamente più importante che per i Paesi dell’Unione Europea, sia per l’occupazione sia per la produzione di reddito.
Dopo il 1989 è stata avviata la privatizzazione delle imprese agricole nel quadro dello smantellamento della proprietà statale.
Questa trasformazione è però lunga e complessa, sia perché deve crearsi un nuovo ceto di imprenditori agricoli, sia perché la capacità di autofinanziamento della maggior parte delle imprese è scarsa.
Il settore agricolo ha poca capacità di attivare gli investitori a causa della sua bassa redditività.
Inoltre, in molti Paesi mancano ancora leggi chiare sulla proprietà della terra e i regolamenti amministrativi pongono intralci a chi intende investire nell’agricoltura.