Concetti Chiave
- L'energia nucleare è una fonte non rinnovabile, basata sull'uranio, un metallo radioattivo esauribile.
- La fissione dell'uranio avviene nei reattori nucleari tramite scissione controllata dei nuclei, producendo energia.
- Il ciclo nucleare è ecologicamente pulito rispetto ad altre fonti, ma presenta problemi di smaltimento dei rifiuti radioattivi.
- Le centrali nucleari hanno un ciclo di vita di 30-40 anni, dopo il quale devono essere chiuse e messe in sicurezza.
- Incidenti storici come Cernobyl e Fukushima evidenziano i rischi associati all'energia nucleare.
È una fonte di energia non rinnovabile, ovvero esauribile, poiché dipende dalla presenza di un metallo radioattivo: l’Fissione dell'uranio (centrale nucleare): è il processo che, in una centrale nucleare, genera energia attraverso la scissione dei nuclei di atomi di uranio-235 o plutonio-239 che avviene quando il nucleo viene bombardato da neutroni.
Processo di fissione nucleare
La reazione si espande a catena, ma viene controllata (a differenza di quanto succede in una bomba dove l’espansione non è controllata e genera, infine, un’esplosione), attraverso l’assorbimento di neutroni che avviene grazie a delle barre metalliche (che inglobano pasticche di uranio) cui si frappongono barre di controllo (o moderatori). Inoltre dei liquidi refrigeranti impediscono che il nocciolo si fondi, asportando calore.
Sfide e rischi del nucleare
Il ciclo nucleare, che genere energia attraverso la fissione dell’uranio, è un processo relativamente pulito dal punto di vista ecologico e le centrali hanno un impatto inferiore a quello di qualsiasi altro impianto di potenza. Il vero ed irrisolto problema del nucleare è legato al problema dello smantellamento dei rifiuti radioattivi e del rischio in se per se. La centrale nucleare è un ambiente molto delicato dal punto di vista del rischio, come dimostrano alcuni clamorosi incidenti nucleari (Three Mile Island, 1979; Cernobyl 1986; Fukushima 2011). Inoltre una centrale nucleare può durare al massimo per 30-40 anni, dopodiché i materiali, esposti al bombardamento di neutroni o ai forti sbalzi di temperatura e pressioni, si deteriorano e l’impianto deve essere chiuso. L’impianto non può essere smantellato nell’immediato, a causa della radioattività che ancora emette il reattore e l’area circostante, e deve essere ricoperto di cemento (“sarcofago”).