Concetti Chiave
- I governi finanziano servizi pubblici tramite tasse, ma spesso le spese superano le entrate, creando deficit.
- Il debito pubblico si forma quando il governo prende in prestito denaro dai privati in cambio di obbligazioni.
- La globalizzazione consente ai Paesi con bassi risparmi di prendere in prestito dai Paesi con alti tassi di risparmio.
- I Paesi asiatici emergenti, con alti tassi di risparmio, tendono a investire i loro capitali all'estero.
- Circa il 10% del debito pubblico americano è detenuto da investitori cinesi, influenzando i rapporti economici tra Cina e USA.
Indice
Equilibrio economico e debiti pubblici
Uno dei più delicati equilibri economici odierni riguarda l’internazionalizzazione dei debiti pubblici.
I governi spendono per offrire servizi ai cittadini,come la scuola,la sanità e l’assistenza sociale; acquistano immobili,macchinari,beni di consumo per far funzionare gli apparati statali.
Finanziamento del deficit statale
Queste attività sono finanziate tramite le tasse, ma spesso le spese superano le entrate. La spesa in eccesso,chiamata ‘’deficit’’, viene finanziata chiedendo prestiti ai privati: essi trasferiscono denaro allo Stato in cambio di obbligazioni,ovvero impegni da parte dello Stato e restituire quanto ha avuto a prestito a una certa scadenza, e a compensare l’investitore con un interesse.
Il complesso di queste obbligazioni viene detto ‘’debito pubblico’’.
Globalizzazione e debito pubblico
La globalizzazione dei mercati finanziari ha fatto sì che i governi dei Paesi che risparmiano meno potessero prendere a prestito risorse dai governi e dai cittadini dei Paesi che risparmiano di più.
I Paesi emergenti dell’Asia di norma hanno alti tassi di risparmio: producono più di quanto consumano, e quindi sono pronti a impiegare il loro capitali in prestiti all’estero.
Oggi quasi il 10% del debito pubblico americano è sottoscritto da investitori cinesi: questo conferisce alla Cina una certa misura di influenza economica sugli Stati Uniti, e potrebbe avere conseguenze destabilizzanti nel caso di un deterioramento dei rapporti tra i due grandi Paesi.