Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • L'intervento umano ha influenzato significativamente le coste, specialmente dal XIX secolo, con strutture come barriere frangiflutto e muri per proteggere le spiagge dall'erosione marina.
  • In alcune aree, come i Paesi Bassi, l'azione umana ha trasformato completamenti le coste attraverso la bonifica e la creazione di polders con dighe e canali di drenaggio.
  • I polders sono territori coltivabili ottenuti strappando terre al mare, una pratica che ha permesso ai Paesi Bassi di raddoppiare la loro superficie agricola nel tempo.
  • Le opere di ingegneria costiera hanno avuto un impatto ambientale significativo, spingendo recentemente verso un programma di "depolverizzazione" per mitigare i danni.
  • Le strutture come moli e dighe hanno modificato l'aspetto naturale delle coste, evidenziando la necessità di bilanciare tra sviluppo umano e conservazione ambientale.

Indice

  1. L'intervento umano sulle coste
  2. Modifiche costiere nei Paesi Bassi
  3. Conseguenze ambientali e depolverizzazione

L'intervento umano sulle coste

L’intervento dell’uomo è un altro importante aspetto che ormai influenza sempre più pesantemente l’aspetto delle coste e sul quale non ci siamo ancora soffermati abbastanza. L’azione compiuta dagli uomini, soprattutto dall’Ottocento ad oggi, è stata generalmente tesa a consolidare la linea di costa, per esempio mettendo barriere frangiflutto (diffuse nell’Adriatico) che impediscono al mare di avanzare distruggendo la spiaggia. In altri punti sono stati costruiti muri per frenare la furia delle onde o lunghi moli per proteggere l’attracco delle navi.

Modifiche costiere nei Paesi Bassi

In alcune zone l’attività umana è stata così incisiva da mutare completamente l’aspetto e la forma della costa: è il caso dei Paesi Bassi, dove ampie zone sono state bonificate mediante la realizzazione di una rete di canali di drenaggio o addirittura strappate al mare con la costruzione di imponenti dighe. Attraverso l’azione di questi sbarramenti e di pompe idrauliche, un tempo azionate dai mulini a vento, si sono ottenuti dei territori perfettamente coltivabili situati al di sotto del livello del mare. Questi terreni, conquistati all’agricoltura, prendono il nome di polders. L’opera di polverizzazione è proseguita per numerosi secoli conquistando un territorio pari a circa la metà della estensione totale dei Paesi Bassi.

Conseguenze ambientali e depolverizzazione

Negli ultimi anni ci si è resi conto che il danno ambientale provocato da queste opere è stato veramente ingente per cui ora si è dato il via ad un programma di “depolverizzazione”.

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