Concetti Chiave
- I materiali geologici sulla superficie terrestre includono roccia in posto, depositi superficiali e suolo.
- La roccia in posto è una massa rocciosa originaria, spesso coperta da depositi superficiali formati da materiali incoerenti.
- I depositi superficiali derivano dall'alterazione della roccia o da materiali trasportati da agenti naturali come fiumi e vento.
- Il suolo si forma dalla degradazione della roccia e dei detriti, arricchito dalla decomposizione di materia organica come l'humus.
- La pedologia studia la formazione del suolo, influenzata da condizioni climatiche e caratteristiche del substrato roccioso.
Indice
Materiali geologici sulla superficie
I materiali geologici che si trovano sulla superficie terrestre possono essere distinti in roccia in posto, depositi superficiali e suolo. La roccia in posto è una massa rocciosa che giace nella sua naturale e originaria posizione, rimasta praticamente indisturbata e inalterata per quanto riguarda l'azione degli agenti esogeni. Spesso la roccia in posto è ricoperta da ingenti quantità di materiali incoerenti, i cosiddetti depositi superficiali. I depositi superficiali possono derivare dall'alterazione sul posto della roccia stessa oppure essere stati trasportati e accumulati da agenti fisici (gravità, fiumi, vento, ghiacciai).
Formazione e composizione del suolo
Mano a mano che procede la degradazione superficiale della roccia o del detrito che la ricopre, si forma un mantello, per lo più incoerente, su cui può attecchire la vegetazione. I vegetali contribuiscono in modo determinante alla trasformazione chimico-biologica dei detriti. Le piante scambiano col terreno sostanze chimiche e lo arricchiscono di parti vegetali morte, come rami e foglie. La materia organica in via di decomposizione è detta humus. Le sostanze che si originano dalla decomposizione dei vegetali facilitano la formazione di un terreno, più o meno ricco in sostanze vegetali, costituito da una parte minerale e da una parte organica, definito suolo. Le proporzioni della componente minerale e della componente organica del suolo dipendono essenzialmente dalle condizioni climatiche e dalla natura della roccia del substrato. Il suolo è lo strato incoerente di detriti minerali prodotti dal disfacimento delle rocce, ricco di materia organica, liquidi, gas e forme di vita. La componente solida è costituita da frammenti minerali del suolo materiali animali e vegetali sia vivi sia decomposti. La componente liquida consiste in una soluzione acquosa contenente svariate sostanze solubili, enfie i gas presenti nell'aria e quelli pro mentre la porzione gassosa comprende prodotti dall'attività degli organismi.
Pedologia e caratteristiche del suolo
La scienza che studia la formazione, l'evoluzione, la composizione e la distribuzione dei suoli è chiamata pedologia (dal greco pédon “suolo” e lógos “studio”). La serie di trasformazioni che portano alla formazione del suolo è detta pedogenesi. Il suolo è la parte granulosa di terriccio, in cui le piante affondano le radici. suo colore varia secondo il tipo di detriti e di minerali presenti, ma soprattutto con l'abbondanza di humus: i suoli chiari sono poveri di materia organica, mentre quelli scuri ne contengono quantità rilevanti.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra roccia in posto e depositi superficiali?
- Come contribuiscono i vegetali alla formazione del suolo?
- Che cosa studia la pedologia?
La roccia in posto è una massa rocciosa che si trova nella sua posizione originaria e non è stata alterata dagli agenti esogeni, mentre i depositi superficiali sono materiali incoerenti che possono derivare dall'alterazione della roccia stessa o essere stati trasportati da agenti fisici come gravità, fiumi, vento e ghiacciai.
I vegetali scambiano sostanze chimiche con il terreno e lo arricchiscono di parti vegetali morte, come rami e foglie, che si decompongono formando humus. Questo processo facilita la formazione di un terreno ricco di sostanze vegetali, costituito da una parte minerale e una parte organica.
La pedologia è la scienza che studia la formazione, l'evoluzione, la composizione e la distribuzione dei suoli. Analizza le trasformazioni che portano alla formazione del suolo, un processo noto come pedogenesi.