Concetti Chiave
- Cipro è la terza isola più grande del Mediterraneo ed è caratterizzata da una geofisica simile all'Asia Minore, con due catene montuose e una pianura centrale.
- Storicamente, Cipro è stata sotto il controllo di vari imperi e potenze, tra cui Veneziani e Turchi, fino a diventare una repubblica indipendente nel 1960.
- L'economia di Cipro è principalmente agricola, con coltivazioni di cereali, ortaggi, agrumi, e un'importante industria turistica basata sulla sua ricca storia e bellezze naturali.
- Cipro è divisa de facto in due aree: la Repubblica di Cipro, membro dell'UE, e la Repubblica Turca di Cipro del Nord, riconosciuta solo dalla Turchia.
- L'isola ha un clima mediterraneo, con estati calde e inverni miti, e un tempo era famosa per le sue riserve di rame, da cui deriva il suo nome.
Cipro_aspetti storici ed economici
L’isola di Cipro è la terza per estensione fra le isole del Mediterraneo e la più orientale. La sua struttura geofisica è simile a quella dell’Asia Minore. Essa è attraversata in senso orizzontale da due catene montuose fra cui si estende una pianura di una larghezza compresa fra 15 e 35 chilometri. Nicosia, la capitale, sorge proprio su questa pianura. Essa è circondata da una cerchia di mura, ora in rovina, costruite dai Veneziani.
Sottoposta alla famiglia dei Lusignano dal XIII secolo, eccetto un breve periodo di occupazione genovese, l’isola fu ceduta a Venezia nel 1489 dalla regina Caterina Cornaro e un secolo dopo fu conquistata dai Turchi.Il clima è tipicamente mediterraneo, con estati molto calde e inverni abbastanza miti.Un tempo il sottosuolo dell’isola era ricco di rame da cui è derivato il suo nome (in latino cuprum significa rame). Anche oggi se ne continua l’estrazione ma in modo molto ridotto. Le risorse economiche sono però essenzialmente agricole: si coltivano i cereali, gli ortaggi, gli agrumi, un po’ di cotone, orzo, uva, patate e il tabacco. L’ industria riguarda la lavorazione dei metalli, i prodotti chimici, il legname, alimenti e bevande, tessuti, abbigliamento e calzature.
Ma la risorsa più significativa è il turismo, per il fatto che Cipro ha una storia molto interessante che ha lasciato delle vestigia notevoli a cui si aggiunge quello marino e quello archeologico.
Nel corso della storia, Cipro ha fatto parte di tutti i grandi imperi dell’antichità e del Medioevo. Presa da Riccardo Cuor di Leone, passò poi in mano ai Veneziani per essere successivamente dominata dai Turchi. Nel 1876, il sultano ne cedette l’amministrazione all’Inghilterra; l’isola diventò inglese definitivamente nel 1914 e undici anni diventò colonia della corona britannica. Il trattato di Londra nel febbraio 1959, firmato dai governi turco, greco e britannico, riconobbe l’indipendenza dell’isola che si costituì repubblica e l’anno successivo entrò nel Commonwealth.
Oggi, Cipro è divisa de facto in due parti distinte dalla linea verde: l'area sotto il controllo della Repubblica di Cipro, che comprende circa il 59% della superficie dell'isola, e la zona occupata dal 1974 dalla Turchia al nord, autoproclamatasi Repubblica Turca di Cipro del Nord, che copre circa il 36% della superficie dell'isola e riconosciuta soltanto dalla Turchia.
La Repubblica di Cipro fa parte dell’U.E. ed è anche entrata a far parte dell’area euro.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica di Cipro nel contesto dei grandi imperi?
- Quali sono le principali risorse economiche di Cipro oggi?
- Come è divisa attualmente l'isola di Cipro?
Cipro ha fatto parte di tutti i grandi imperi dell'antichità e del Medioevo, inclusi i Veneziani e i Turchi, e ha avuto un ruolo significativo nella storia europea e mediterranea.
Le risorse economiche di Cipro sono principalmente agricole, con coltivazioni di cereali, ortaggi, agrumi, e altre colture, ma il turismo è la risorsa più significativa grazie alla sua storia e bellezze naturali.
Oggi, Cipro è divisa de facto in due parti: l'area sotto il controllo della Repubblica di Cipro e la zona occupata dalla Turchia, autoproclamatasi Repubblica Turca di Cipro del Nord, riconosciuta solo dalla Turchia.