Brasília - Una città costruita dal nulla

Brasília – Una città costruita dal nulla

Brasilia è la capitale del Brasile. Essa fu edificata sugli altipiani dell'interno, a un'altitudine di circa 1.100 m. Popolazione: circa 3 milioni. (censimento 2017)

Urbanistica

Alla città di Brasilia sono associati tre nomi: J. Kubitschek, L. Costa, O. Niemeyer.
Quando divenne Presidente della Repubblica nel 1956, il primo atto di Kubitschek fu quello di costituire un organismo incaricato di studiare e realizzare il progetto “Nuova Capitale”, di cui si parlava già da un secolo. Nonostante l'aperta ostilità e riluttanza, sia all'interno del governo che nell'opinione pubblica, Kubitschek riuscì a portare a termine il compito prefissato. Sotto l'azione del presidente, 50.000 lavoratori costruirono la maggior parte della capitale federale in tre anni. Nell'aprile del 1960, alla sua solenne inaugurazione, seguì il trasferimento degli Archivi Nazionali e delle varie amministrazioni. Ma, con l'elezione del nuovo presidente, nel 1961, il ritmo di costruzione e il trasferimento rallentarono notevolmente perché l'opinione pubblica accusava Brasilia della crisi monetaria.
Il concorso indetto nel 1956 aveva portato alla presentazione di ventisei opere, quattro delle quali premiate da una giuria internazionale. Quella di Lúcio Costa si riduceva a un semplice diagramma. Partendo da una croce, che indicava un insediamento, Lúcio Costa aveva tracciato una pianta segnata da due assi, di cui uno curvato, per seguire la curva di un lago artificiale. L'integrazione nel sito, il carattere monumentale simbolo del potere, una certa rigidità sono i tre punti essenziali che orientarono la selezione della giuria. Unendo il funzionale e il monumentale, egli creò la nuova capitale.
Per quanto riguarda il traffico, il principio che regolò lo sviluppo del progetto fu l'integrazione dell'automobile nella città e la separazione del traffico automobilistico da quello pedonale. I primi lavori riguardarono le infrastrutture: trasporti, energia, strade. Il piano regolatore urbanistico fu stabilito secondo i primi schizzi. L'asse curvilineo, lungo 10 km, corrisponde all'asse viario su cui sono stati innestati i quartieri residenziali. L'asse monumentale si sviluppa a forma di fuso di oltre 6 km, dalla torre della televisione alla Piazza dei Tre Poteri, dove si concentrano gli edifici ufficiali. L'unione di questi due elementi costituisce il centro vitale della città, materializzato da una piattaforma attorno alla quale sono organizzati gli uffici, gli hotel, i negozi, le attività per il tempo libero.

L'ubicazione degli edifici ufficiali fu decisa al di fuori del piano urbanistico e la loro costruzione fu affidata a Oscar Niemeyer. Lontano, sulle sponde del lago, si trova il Palazzo dell'Aurora, residenza del presidente, edificato in via prioritaria; di forma quadrangolare, l'edificio è ornato in facciata da una serie di pilastri romboidali di grande leggerezza nei volumi, di una purezza nelle linee, esaltate dal loro candore abbagliante. Sulla Piazza dei Tre Poteri si trovano il Palazzo dei Congressi, il Palazzo del Governo e il Palazzo di Giustizia. Questi ultimi due sono caratterizzati dallo stesso aspetto e associano pilastri e facciate incassate. Gli elementi portanti, di diverse proporzioni, hanno un ritmo identico inteso a creare un'unità architettonica. Dominando la piazza, il Palazzo dei Congressi è formato da tre elementi che formano una mirabile composizione: le torri gemelle dell'amministrazione, la cupola del Senato e la parte piatta del Palazzo dei Rappresentanti. La semplicità delle linee, l'ordine dei volumi collegati dalla scala della pedana creano un'armonia spaziale. Al di là, ai lati della spianata prevista per i cortei, le processioni e le manifestazioni, il tutto è fiancheggiato dai ministeri, identici edifici di struttura metallica, il cui rigore mette in risalto, per contrasto, le forme flessibili e slanciate dei tre palazzi. Con un aspetto diverso, la cattedrale e il teatro completano questo complesso monumentale. I ventuno paraboloidi della cattedrale in cemento armato precompresso, disposti in un cerchio di settanta metri di diametro, sono uniti da sezioni di vetro a energia solare. Il teatro, un compatto ammasso di cemento armato dai colori caldi, ha la forma di un tronco di piramide.
La zona residenziale è costituita da singole abitazioni disposte a fasce continue o “superquadras”, cioè da piazze con lati di 250 metri. Queste ultime, pensate per 3.000 abitanti, hanno dei limiti ben definiti, sottolineati da una cortina di verde. Ciascuna è composto da undici a trentatré edifici su palafitte e dispone di una scuola elementare. Il raggruppamento di quattro superquadras costituisce un'unità di quartiere: all'incrocio sono ubicate le strutture collettive (cinema, cappella, locale centro commerciale, scuola media superiore).
Brasilia ha sempre avuto i suoi sostenitori e detrattori. Se la nuova capitale ha sollevato tante polemiche è perché pone il problema fondamentale della città creata dal nulla. Al di là del suo significato sul piano brasiliano, alcuni affermano che non è la concretizzazione di un disegno della vita urbana e che come simbolo e opera d'arte, non è fatto per l'uomo.
Brasilia è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 1987.

Il clima di Brasília

La città gode di un clima luminoso, molto secco durante l'inverno, dove la temperatura, oscillante tra i 17°C ei 22°C, è addolcita dall'altitudine, che supera i 1.000 metri. Le precipitazioni sono abbondanti (oltre 1.200 mm), cadendo principalmente da ottobre a marzo.