Concetti Chiave
- Il territorio è suddiviso in diverse zone climatiche: montagna alpina, Appennino ligure, pianura e colline, ognuna con caratteristiche climatiche distintive.
- La montagna alpina presenta basse temperature e abbondanti precipitazioni, mentre la pianura ha climi caldi e meno precipitazioni estive.
- La varietà di ambienti fisici e climatici supporta una flora diversificata, tra cui abeti, castagni e faggi, e una fauna come aquile reali, camosci e volpi.
- Le aree naturali protette sono cruciali per la conservazione ambientale, ma il Piemonte affronta gravi rischi di inquinamento industriale e agricolo.
- La regione ha una problematica situazione idrogeologica, avendo subito due gravi inondazioni in meno di dieci anni, con gravi danni al territorio e all'economia.
Caratteristiche climatiche e ambientali
Per l'analisi della carta ambientale manteniamo la stessa divisione del territorio (montagna alpina, Appennino ligure, pianura, colline) che abbiamo visto nella carta fisico-politica e vediamo per ogni zona le principali caratteristiche.
Esiste una sostanziale corrispondenza territoriale tra le quattro fasce dell'ambiente fisico e le condizioni climatiche. Si va dalle basse temperature e dalle abbondanti precipitazioni della montagna alpina, con climi sempre più freddi con l'aumentare dell'altitudine, fino alle elevate temperature estive e alle minori precipitazioni della pianura.
Data la grande varietà di ambienti fisici e climatici anche i paesaggi mostrano caratteristiche differenti.
Flora e fauna del Piemonte
Infatti per le specie vegetali abbiamo: l'abete, il castagno, il faggio, il larice, il pino, il pioppo e il salice.
Mentre per le specie animali troviamo:l'airone,l'anatre,l'aquila reale, il camoscio,il capriolo,il cinghiale,il falco, la lepre,la marmotta,lo stambecco e la volpe.
Le aree naturali protette rappresentano una grande risorsa per la tutela del patrimonio ambientale piemontese. Purtroppo molte zone di questa regione corrono gravi rischi, sia per l'inquinamento da fumi, dovuto al traffico e all'industria, sia per la dispersione nei campi e nelle acque di sostanze chimiche utilizzate dall'industria e dall'agricoltura (soprattutto la risicoltura).
Anche la situazione idrogeologica della regione è preoccupante. Il Piemonte ha subito in meno di dieci anni due gravissime inondazioni con notevoli danni al territorio e all'economia.