Concetti Chiave
- Le industrie in Puglia sono prevalentemente alimentari, ma ci sono anche cantieri navali e una cartiera di Stato.
- Le saline di Margherita di Savoia sono le più estese d'Italia, e ci sono cave di bauxite nel Gardano.
- Il commercio marittimo è molto attivo nei porti di Bari e Brindisi, mentre quello terrestre è limitato.
- La Puglia è densamente popolata, soprattutto nella Terra di Bari e nel Salento, con campagne spesso disabitate.
- I contadini pugliesi affrontano lunghi spostamenti giornalieri a causa della siccità e del latifondo.
Industrie e risorse minerarie
Le industrie si dedicano quasi esclusivamente a produzioni alimentari (odio, pasta, formaggio, vino); tuttavia, a Foggia si trova pure una cartiera di Stato, a Bari una raffineria di petrolio e a Lecce una manifattura di tabacchi. A Bari, a Brindisi e a Taranto funzionano, inoltre, importanti cantieri navali. Le risorse minerarie sono limitate alle saline di Margherita di Savoia, a Sud del Golfo di Manfredonia, che sono le più estese d’Italia, e a piccole cave di bauxite, da cui si ricava l’alluminio, nel Gardano.
Commercio e trasporti
Il commercio marittimo è molto attivo, specialmente nei porti di Bari e di Brindisi. Il commercio terrestre, invece, è poco intenso, sia per l’inadeguatezza dei mezzi di trasporto e delle strade, sia per il modesto tenore di vita dell’entroterra. La popolazione: La Puglia è la regione dell’Italia Meridionale più fittamente popolata dopo la Campania. I suoi abitanti si addensano specialmente nella Terra di Bari, nei dintorni di Taranto e nella parte meridionale della Penisola Salentina, ove esistono migliori condizioni di suolo e di lavoro. Le campagne, specialmente quelle delle Murge, appaiono spesso del tutto disabitate, perché i contadini risiedono di preferenza in grossi centri. Ogni mattina i contadini pugliesi, generalmente ,olto tenaci e resistenti alla fatica, si mettono in cammino all’alba per raggiungere lontani posti di lavoro. La sera tornano a casa compiendo a volte lunghissimi percorsi. Queste difficili condizioni di lavoro sono determinate, in gran parte, dalla siccità che non consente di vivere in casolari isolati, e dal sistema del latifondo, ancora fortemente diffuso nella regione.