Concetti Chiave
- L'effetto serra è causato dall'aumento della temperatura media dovuto alla concentrazione di gas di scarico, principalmente nelle aree con intensa attività economica.
- La deforestazione contribuisce alla perdita di biodiversità e problemi idrogeologici, riducendo la capacità di assorbimento di anidride carbonica e intensificando l'effetto serra.
- Il buco nell'ozono è principalmente causato dai Cfc, ancora presenti in vecchi elettrodomestici, nonostante la loro produzione sia vietata in molti Paesi avanzati.
- Le piogge acide diffondono i danni delle emissioni industriali, colpendo costruzioni, colture e risorse idriche in diverse regioni.
- Nei Paesi in via di sviluppo, tecnologie obsolete peggiorano gli effetti dell'inquinamento, con variazioni nell'emissione di sostanze inquinanti correlate al reddito pro capite.
Gli aspetti globali
Consideriamo i problemi globali e locali separatamente.
L’effetto serra, che è costituito dall’innalzamento della temperatura media del pianeta per effetto della concentrazione di gas di scarico nell’atmosfera, è certamente conseguenza dell’attività economica. È dimostrato infatti che le concentrazioni dei gas sono più elevate laddove le attività di produzione (e di consumo) sono più intense.
La deforestazione costituisce un secondo grande problema di carattere globale, le cui conseguenze ricadono sull’equilibrio biologico del pianeta (le foreste sono infatti popolate da numerose specie che in questo modo possono estinguersi irrimediabilmente) e su quello idrogeologico, con conseguenti fenomeni di inondazione e alluvione. La riduzione delle foreste, inoltre (e ogni anno ne sparisce una superficie pari alla Gran Bretagna), riduce la possibilità di assorbimento dell’anidride carbonica, intensificando l’effetto serra.
Il buco nell’ozono, che raggiunge ormai le dimensioni dell’intera America del Nord, è dovuto soprattutto all’impiego dei Cfc. Tali sostanze, la cui produzione è vietata da alcuni anni nei Paesi avanzati, sono tuttavia ancora presenti nei vecchi frigoriferi e nei condizionatori (oltre che nei Paesi arretrati), continuando di fatto a produrre i loro effetti dannosi sull’ambiente.
Per finire, possiamo osservare che le piogge acide hanno l’effetto di diffondere i danni prodotti dalle attività industriali, e in particolare dalle emissioni delle centrali a carbone, da una regione all’altra, danneggiando le costruzioni, le colture e le falde acquifere esposte alle precipitazioni.
Su un piano più strettamente locale, i fattori inquinanti riguardano l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici nelle produzioni agricole, le esalazioni di fumo e rumore nonché la produzione di rifiuti del settore industriale, i residui dei processi di combustione legati alla produzione di energia, gli effetti inquinanti del sistema di trasporti su strada.
Non bisogna inoltre trascurare che nei Paesi in via di sviluppo l’uso di tecnologie arretrate e di impianti obsoleti acuisce queste situazioni, producendo conseguenze disastrose sul piano ambientale. Si è potuto stimare, per esempio, che la produzione pro capi te di numerose sostanze inquinanti presenta un tipico andamento a campana, con valori molto ridotti quando il reddito pro capite è basso, valori alti quando il reddito pro capite ha un livello medio e valori nuovamente bassi in corrispondenza di un reddito pro capite ancora più alto.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali cause dell'effetto serra secondo il testo?
- Quali sono le conseguenze della deforestazione menzionate nel testo?
- Come influiscono le piogge acide sull'ambiente secondo il testo?
L'effetto serra è causato dall'innalzamento della temperatura media del pianeta dovuto alla concentrazione di gas di scarico nell'atmosfera, conseguenza dell'attività economica intensa.
La deforestazione influisce sull'equilibrio biologico e idrogeologico del pianeta, portando all'estinzione di specie e a fenomeni di inondazione, oltre a ridurre l'assorbimento di anidride carbonica, intensificando l'effetto serra.
Le piogge acide diffondono i danni delle attività industriali, in particolare delle emissioni delle centrali a carbone, danneggiando costruzioni, colture e falde acquifere esposte alle precipitazioni.