Concetti Chiave
- L'Armenia è una nazione situata tra Europa e Asia, con un'economia dinamica, ma non ha accesso al mare.
- Il clima è continentale di montagna, con inverni rigidi e estati calde; la variabilità climatica è significativa.
- Il territorio è caratterizzato da altopiani montuosi, foreste e corsi d'acqua non navigabili, con rischi geologici come aridità e terremoti.
- L'economia è diversificata tra agricoltura, estrazione mineraria, energia idroelettrica e telecomunicazioni, ma soffre di instabilità politica e risorse limitate.
- I problemi ambientali includono inquinamento, deforestazione e prosciugamento del Lago Sevan, con implicazioni per l'approvvigionamento idrico.
Indice
Armenia – Aspetti geofisici e economia
La Repubblica d’Armenia è uno stato asiatico, situato ad est della Turchia, la cui estensione può essere paragonata a quella del Belgio. Essa confina con l’Azerbaijan, la Georgia, l’Iran e la Turchia e non ha alcun sbocco marittimo. Si trova ad incrocio storico, culturale e religioso, nel punto in cui l’Europa si incontra con l’Asia; per questo motivo l’Armenia è un paese dinamico che conosce uno sviluppo sostanzialmente costante e rapido.
Clima
Il clima è decisamente continentale di montagna, con estati molto calde e inverni rigidi. C'è anche una grande variazione climatica in tutto il paese. Il mese più freddo è gennaio, con temperature medie comprese tra -13°C e 1°C. I mesi più caldi sono luglio e agosto, con temperature che variano dai 30 ai 35°C. I mesi più piovosi sono maggio e giugno e il mese più secco è gennaio.
Caratteristiche del territorio
Il territorio comprende l’altopiano armeno con montagne assai elevate che raggiungono i 4.000 metri e ricoperte da foreste e dei corsi d’acqua a regime torrentizio che per questo motivo non sono navigabili; nella valle del fiume Aghas, il terreno è fertile e si presta molto bene alla coltivazione di prodotti agricoli: esso rappresenta i circa il 16% della superficie totale. Il resto è riservato alle praterie permanenti o a boschi e foreste. La maggior parte della popolazione vive al nord del paese; essa è concentrata soprattutto nella capitale, Erevan che è cinque volte più popolata di Gyumri, la seconda per grandezza. Fra i rischi che l’Armenia corre, dobbiamo ricordare l’aridità del terreno e i terremoti.
Economia
L'economia dell'Armenia si basa sull'agricoltura, l'estrazione mineraria, l'energia idroelettrica, le telecomunicazioni, la gioielleria e il turismo. L'agricoltura rappresenta il 12% del PIL e impiega circa il 30% della forza lavoro totale. L'Armenia soffre di bassi livelli di coltivazione dei seminativi, risorse limitate e basso potenziale di crescita a causa dell'instabilità politica. Appezzamenti piccoli e frammentati sono utilizzati per l'agricoltura di sussistenza. Le colture principali sono patate, pomodori, uva, frumento e meloni, cotone e tabacco. Anche il settore del bestiame in Armenia è fondamentale, dato che rappresenta quasi il 40% del prodotto agricolo lordo del paese.
Attività industriale
L'industria contribuisce al 24,3% del PIL e impiega il 17,5% della forza lavoro totale. L'Armenia ha giacimenti di rame, molibdeno, bauxite, zinco, piombo, ferro, oro e mercurio, che sono alla base del settore dell'industria chimica del paese e delle sue principali esportazioni. Il settore minerario è uno dei principali contributori al PIL e alle esportazioni (soprattutto i minerali metallici). L'energia idroelettrica è molto ben sviluppata nel paese, al punto che l'Armenia ora la esporta (sebbene la maggior parte sia di proprietà straniera).
Il terziario
I servizi rappresentano il 54,2% del PIL e danno lavoro al 53,6% della popolazione attiva. Il settore comprende la gioielleria (soprattutto per le dimensioni dei suoi diamanti) e il turismo. Il settore bancario in particolare è cresciuto; è considerato un settore forte e stabile ed è composto da 17 banche commerciali. Poiché la pandemia di Covid-19 ha gravemente colpito il settore del turismo, l'UE ha annunciato un invito a presentare proposte per sostenere l'industria del turismo armeno con lo scopo di aumentare la produttività e la competitività delle organizzazioni turistiche e a migliorare le competenze e le qualifiche degli imprenditori e dei lavoratori del turismo.
Problemi ambientali
I problemi ambientali sono all’ordine del giorno. Innanzitutto, il terreno è fortemente inquinato da prodotti assimilabili al DDT. Inoltre il blocco energetico derivato dal conflitto con l’Azerbaijan, ha comportato la deforestazione quando gli abitanti hanno dovuto procurarsi il legname dei boschi per riscaldarsi. Inoltre due fiumi sono altamente inquinati e a questo si aggiunge il prosciugamento del Lago Sevan, conseguenza della sua utilizzazione come fonte di energia idraulica, mettendo così in pericolo il rifornimento di acqua potabile. A tutto ciò occorre aggiungere la ripartenza della centrale nucleare di Metsamor senza un adeguato sistema di sicurezza e di backup adeguato, come è stato raccomandato dall’IAEA (= Agenzia internazionale per l’energia atomica). L’Armenia ha firmato alcuni trattati internazionali riguardo all’inquinamento dell’aria, al cambiamento del clima, alla desertificazione, all’abbandono degli esperimenti nucleari, alla protezione dello strato di ozono. Alcuni trattati sono stati firmati, ma non ratificati.Domande da interrogazione
- Quali sono le principali caratteristiche geofisiche dell'Armenia?
- Come si caratterizza il clima dell'Armenia?
- Qual è la struttura economica dell'Armenia?
- Quali sono i principali problemi ambientali in Armenia?
- Quali settori economici sono stati colpiti dalla pandemia di Covid-19?
L'Armenia è uno stato asiatico senza sbocco marittimo, situato ad est della Turchia, con un territorio montuoso che include l'altopiano armeno e montagne che raggiungono i 4.000 metri. La valle del fiume Aghas è fertile e adatta all'agricoltura.
Il clima dell'Armenia è continentale di montagna, con estati molto calde e inverni rigidi. Le temperature variano notevolmente, con gennaio come mese più freddo e luglio e agosto come mesi più caldi.
L'economia armena si basa su agricoltura, estrazione mineraria, energia idroelettrica, telecomunicazioni, gioielleria e turismo. L'agricoltura rappresenta il 12% del PIL, mentre l'industria contribuisce al 24,3% e i servizi al 54,2%.
L'Armenia affronta problemi ambientali come l'inquinamento del suolo, la deforestazione, l'inquinamento dei fiumi e il prosciugamento del Lago Sevan. Inoltre, la centrale nucleare di Metsamor è stata riattivata senza adeguati sistemi di sicurezza.
Il settore del turismo è stato gravemente colpito dalla pandemia di Covid-19. L'UE ha annunciato un invito a presentare proposte per sostenere l'industria del turismo armeno, migliorando la produttività e le competenze degli operatori del settore.