Concetti Chiave
- Il turismo balneare è diventato un fenomeno economico chiave in Italia, iniziato nel Novecento con l'élite europea e divenuto un'industria di massa dalla metà del secolo scorso.
- Le industrie e i porti rappresentano attività costiere fondamentali, con molte industrie italiane situate vicino ai porti che gestiscono traffico di passeggeri e merci.
- L'agricoltura costiera è un'attività tradizionale e storica, presente molto prima dell'espansione del turismo e delle industrie moderne.
- La pesca e l'estrazione di idrocarburi sono risorse economiche vitali per l'Italia, supportate da infrastrutture come metanodotti e traffici marittimi.
- L'archeologia sottomarina offre nuove opportunità, rivelando importanti testimonianze delle civiltà storiche presenti lungo le coste italiane.
Indice
Il turismo balneare
Il turismo é una della cause più importanti di queste trasformazioni.
Il turismo balneare, in particolare, cominciò a manifestarsi come fenomeno economico all'inizio del Novecento, quando famiglie ricche e nobili da vari Paesi d'Europa presero a frequentare alcune spiagge di gran moda, da Sanremo e Alassio in Liguria, alla penisola amalfitana in Campania e Taormina in Sicilia.
In seguito, il turismo si è trasformato in fenomeno di massa dalla metà del secolo scorso, quando non soltanto gli italiani ma anche numerosissimi turisti stranieri hanno frequentato sempre più le nostre spiagge, inizialmente la costa di Romagna, per poi diffondersi ovunque, divenendo l'industria estiva più fiorente d'Europa.
Le industrie e i porti
Le attività costiere più importanti, dopo il turismo, sono costituite dalle industrie e dai porti. Molte delle industrie italiane sorte dalla metà del secolo scorso sono state installate sulle coste, alle spalle o nelle vicinanze dei porti. In un certo numero di questi porti si svolgono anche intensi traffici di passeggeri, sia su traghetti che collegano la penisola con le isole, sia su navi da crociera.
L'agricoltura costiera: una risorsa antica
Il turismo e l'industria sono attività costiere di origine relativamente recente, mentre l'agricoltura costituisce l'attività tradizionale.
La pesca e gli idrocarburi: risorse chiave
Nei mari italiani sono praticate numerose attività: cavi telefonici sono stati posati sul fondo per collegare l'Italia con altri Paesi e continenti; un grande metanodotto è stato costruito sul fondo del canale di Sicilia per trasportare gas naturale dall'Algeria all'Italia; navi mercantili sono continuamente in navigazione; navi da crociera, traghetti, navi da pesca e battelli di ogni genere si trovano ovunque. Due attività, però, contribuiscono molto all'economia del Paese: la pesca e l'estrazione di idrocarburi.
L'archeologia sottomarina: una risorsa nuova
I mari italiani non custodiscono soltanto preziosi ambienti naturali e giacimenti di minerali, ma anche importanti testimonianze delle civiltà che si sono sviluppate sulle loro rive e nelle isole.
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'evoluzione del turismo balneare in Italia?
- Quali sono le principali attività costiere in Italia oltre al turismo?
- Quali risorse chiave contribuiscono all'economia italiana nei mari?
Il turismo balneare in Italia è iniziato come fenomeno economico all'inizio del Novecento, frequentato da famiglie ricche e nobili, e si è trasformato in un fenomeno di massa dalla metà del secolo scorso, diventando l'industria estiva più fiorente d'Europa.
Oltre al turismo, le principali attività costiere in Italia includono le industrie e i porti, con molte industrie situate vicino ai porti e traffici intensi di passeggeri su traghetti e navi da crociera.
Le risorse chiave che contribuiscono all'economia italiana nei mari sono la pesca e l'estrazione di idrocarburi, con attività come la posa di cavi telefonici e la costruzione di metanodotti che collegano l'Italia con altri Paesi.