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Concetti Chiave

  • La deforestazione compromette la stabilità del territorio, causando erosione e perdita di vegetazione.
  • L'erosione del suolo avviene quando lo strato superficiale ricco di minerali e sostanze organiche viene distrutto.
  • Organismi come batteri e lombrichi trasformano la materia organica in humus, essenziale per nutrire le piante e prevenire l'erosione.
  • La scomparsa della vegetazione permette all'acqua e al vento di erodere il suolo, portando a dissesti e frane.
  • La desertificazione si verifica quando il terreno diventa sterile e privo di humus, impedendo l'agricoltura e il rinnovamento dell'ossigeno.

L'erosione e la desertificazione

La deforestazione non solo distrugge il patrimonio «verde» indispensabile alla vita, ma compromette pure la stabilità del territorio, sconvolto da un' inarrestabile erosione. In cosa consiste il fenomeno dell'erosione? Lo strato superficiale del suolo contiene minerali e sostanze organiche, che si liberano in seguito ai processi di decomposizione di organismi animali e vegetali. La protezione di questo strato è indispensabile perché in esso i batteri creano l'humus, parola latina che significa terra. Nel terreno di superficie brulicano varie forme di vita: alghe, lombrichi, insetti, batteri, funghi, muffe e altri minuscoli organismi; pensate che in un solo cucchiaino di terreno ce ne sono miliardi! Questa enorme comunità di organismi viventi fa decompone la materia organica, trasformandola in humus, che è essenziale perché nutre le piante e impedisce l'erosione del suolo. Le piante e gli alberi difendono lo strato superficiale del terreno e impediscono che esso venga eroso dallo scorrimento dell'acqua piovana o dal vento; infatti, se la vegetazione scompare, l'acqua può scorrere liberamente scavando nel terreno e causando dissesti e frane. Inoltre, se l'uomo distrugge la copertura di piante e alberi, il terreno perde lo strato di humus e, in poco tempo, diventa sterile; se, poi, si verificano periodi di siccità, il suolo diventa addirittura desertico. In quest'ultimo caso si verifica il fenomeno della desertificazione: distrutto lo strato superficiale del terreno, scomparsa la trama sotterranea delle radici che trattengono e frenano il terreno, vaste aree si sfaldano, franano, diventano preda del deserto che avanza senza soste, sottraendo spazi all'agricoltura, agli insediamenti umani, e privando l'atmosfera del quotidiano apporto di indispensabile ossigeno. Non bisogna dimenticare, infatti, che gli alberi e le piante sono il «polmone verde» della terra, cioè la principale fonte di rinnovamento dell'ossigeno nell'atmosfera attraverso il processo di fotosintesi.

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