Momo09
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Concetti Chiave

  • I termometri misurano la temperatura indirettamente osservando la dilatazione o contrazione dei materiali.
  • Il termometro a liquido è il più comune, sfruttando l'espansione dei liquidi come mercurio e alcol colorato con l'aumento della temperatura.
  • Il mercurio è stato progressivamente sostituito a causa della sua tossicità, a favore di alternative più sicure.
  • Il design del termometro a liquido amplifica anche piccole espansioni grazie alla sezione ridotta del tubo di misurazione.
  • Le scale termometriche sono necessarie poiché non esiste un campione fisso di temperatura, solo intervalli misurabili.

La temperatura e la scala Kelvin

Gli strumenti più comunemente usati per misurare la temperatura sono i termometri.
Essi, in realtà, misurano la temperatura in modo indiretto attraverso gli effetti causati dalla sua variazione. Un aumento di temperatura provoca infatti la dilatazione di un corpo e, viceversa, la diminuzione di temperatura ne provoca una contrazione.
Esistono diversi tipi di termometri. Quello maggiormente diffuso è ovviamente il termometro a liquido. Il suo funzionamento si basa sulla proprietà che hanno i liquidi, molto più dei solidi, di espandersi con l'aumentare della temperatura. Il mercurio e l'alcol colorato sono i liquidi più utilizzati, anche se ormai il mercurio non viene più utilizzato dato che è nocivo. Lo strumento consiste in un bulbo contenente il liquido termometrico. Anche per un lieve aumento della temperatura l'espansione del liquido, relativamente piccola, è resa evidente dalla sezione ridotta del tubo lungo il quale il liquido è costretto a scorrere.
Per le temperature, a differenza delle masse, non disponiamo un campione di riferimento, quindi possiamo solo misurare intervalli di temperatura. E' necessario pertanto stabilire dei punti fissi ai quali fare riferimento,e poi tracciare un'opportuna scala graduata, detta scala termometrica.

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