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Concetti Chiave

  • L'elettroscopio a fogli rileva la carica elettrica di un corpo attraverso l'induzione elettrostatica.
  • Consiste in un pannello conduttore collegato a due lamine metalliche sottili racchiuse in una campana di vetro.
  • Quando un corpo carico si avvicina al pannello, le lamine divergono a causa della carica indotta.
  • Allontanando il corpo, le lamine si avvicinano nuovamente, dimostrando la neutralizzazione della carica.
  • Toccando il pannello, si può caricare o scaricare le lamine, influenzandone la posizione.

Funzionamento dell’elettroscopio a fogli

L’elettroscopio a fogli è un apparecchio che permette di stabilire se un corpo è carico elettricamente. Esso è stato costruito, quindi, per riconoscere lo stato relativo di carica.
Questo apparecchio è costituito da un pannello conduttore, che è la parte metallica, collegato a due sottili lamine metalliche chiamate “foglioline” d’oro, racchiuse in una campana di vetro per isolarle.

Avvicinando al pannello metallico un corpo carico elettricamente, come per esempio una bacchetta di plastica strofinata con un panno di lana, si vedranno le due lamine divergere.
La vicinanza del corpo elettricamente carico produce un fenomeno fisico detto “induzione elettrostatica”.
Quindi le due lamine diventano cariche dello stesso segno e si respingeranno.

Invece, allontanando il corpo carico, detto anche corpo induttore, le due lamine tornano ad avvicinarsi.

Questo fenomeno può essere ripetuto nel tempo, e se si tocca con il dito il pannello, le foglioline rimangono cariche e restano separate; se poi si tocca nuovamente il pannello, le foglioline si scaricano e ritornano neutre.

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