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Concetti Chiave

  • I corpi elettrizzati per sfregamento possono attrarre corpi leggeri, come pezzetti di carta, grazie alla loro carica elettrica.
  • Esistono due tipi di cariche elettriche: positiva e negativa; cariche dello stesso segno si respingono, mentre quelle di segno opposto si attraggono.
  • Gli atomi contengono protoni positivi, elettroni negativi e neutroni neutri; i protoni formano i nuclei e non sono trasferibili.
  • Un solido si elettrizza acquisendo o cedendo elettroni, mentre la quantità complessiva di carica rimane invariata.
  • Il principio di conservazione della carica afferma che la carica totale in un sistema chiuso è costante nel tempo.

La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati

Tutti i corpi elettrizzati per sfregamento hanno la proprietà di attrarre corpi leggeri, come pezzetti di carta o grani di polvere. La parola elettricità deriva dal greco élektron, che significa ‘’ambra’’. Infatti, un pezzo di ambra può attrarre corpi leggeri. Questa proprietà è comune anche ad altre sostanze come il vetro, il polietilene, etc. Tutti i copri elettrizzati, avvicinati a una bacheca di vetro elettrizzata, interagiscono con essa mediante una forza repulsiva o attrattiva.
Esistono due tipi di carica: quella dei copri che respingono una bacheca di vetro elettrizzata e quella dei copri che l’attraggono.

Possiedono una carica elettrica positiva e i secondi una carica elettrica negativa. Due cariche elettriche dello stesso segno si respingono, mentre due cariche di segno opposto di attraggono.
I corpi elettricamente neutri contengono anch’essi particelle cariche che interagiscono fra loro con forze repulsive o attrattive. Le particelle con carica negativa sono gli elettroni, quelle con carica positiva i protoni. Insieme con i neutroni, privi di carica elettrica. I protoni formano i nuclei degli atomi.
Un solido si elettrizza quando acquista o cede una certa quantità di elettroni. I suoi protoni non hanno mobilità e non possono essere trasferiti. Quando si strofina con un panno una bacchetta di vetro, il panno strappa al vetro alcuni elettroni: sulla bacchetta rimane un eccesso di carica positiva, mentre il panno acquista un’uguale quantità di carica negativa. Al contrario, quando si sfrega una bacchetta di plexiglas, gli elettroni si trasferiscono dal panno alla bacchetta.
La carica elettrica non si crea né si distrugge. Le cariche elettriche positive e negative devono essere trattate come quantità algebriche: sommando con il proprio segno le quantità di carica possedute da una bacchetta elettrizzata e dal panno usata per sfregarla, si trova che la carica complessiva è nulla. Questo è un esempio di un principio di conservazione enunciato da Franklin nel 1750: la carica elettrica di un sistema chiuso, somma algebrica delle cariche positive e delle carche negative, rimane costante nel tempo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine della parola "elettricità"?
  2. La parola "elettricità" deriva dal greco "élektron", che significa "ambra", poiché un pezzo di ambra può attrarre corpi leggeri.

  3. Come si comportano le cariche elettriche di segno opposto?
  4. Due cariche elettriche di segno opposto si attraggono, mentre due cariche dello stesso segno si respingono.

  5. Cosa succede quando si strofina una bacchetta di vetro con un panno?
  6. Quando si strofina una bacchetta di vetro con un panno, il panno strappa alcuni elettroni al vetro, lasciando un eccesso di carica positiva sulla bacchetta e acquisendo una quantità uguale di carica negativa.

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