Concetti Chiave
- La carica elettrica è discreta e quantizzata, essendo multipla di una quantità elementare, e si differenzia dalla massa che è continua.
- Elettrizzazione per induzione: un corpo neutro diventa carico avvicinando un corpo carico, con effetti specifici su conduttori, isolanti e fotoconduttori.
- Conduttori possono diventare dipoli quando avvicinati a un campo di forza, mentre gli isolanti si polarizzano a livello atomico.
- I fotoconduttori cambiano capacità conduttiva con la luce, attraggono toner carico negativamente e trasferiscono l'immagine su carta.
- L'elettrizzazione per contatto richiede un contatto fisico tra conduttori, facilitando la ripartizione della carica grazie al mare elettronico.
Indice
Carica elettrica: generalità
La carica elettrica ha una struttura discreta ed è quantizzata, ovvero che è multipla di una quantità elementare. La massa è una variabile continua, ovvero può assumere ogni valore, la carica è una variabile discreta, cioè può assumere solo valori multipli di una certa quantità.
Elettrizzazione per induzione
Nell'elettrizzazione per induzioneun corpo neutro si carica avvicinando un corpo carico. Questo processo avviene diversamente se si tratta di conduttore, isolante o fotoconduttore.
Conduttore
Quando si avvicina si crea un campo di forza e le cariche negative subiscono un'attrazione che attira le cariche elettriche vicino al conduttore che diventa un dipolo perchè globalmente neutro ma localmente carico.
Isolante
Si determina la polarizzazione dell'isolante. Ciò che avviene globalmente nel conduttore avviene nell'isolante del singolo atomo, e il corpo rimane comunque sia globalmente che localmente neutro, ma a livello microscopico carico. Il suo effetto è un'attrazione tra cariche opposte.
Fotoconduttore
Sostanze che variano la loro capacità di condurre con la presenza della luce. Nelle zone nere la carica è mantenuta e in quelle bianche si disperde. Tale sistema è messo a contatto con il toner che ha una carica negativa ed è attratto dalle zone nere. Il tamburo è poi messo in contatto col foglio di carto che è stato caricato positivamente e quindi attrae il toner che viene attaccato per fusione sul foglio di carta.
Elettrizzazione per strofinio
E' possibile elettrizzare qualsiasi corpo sia conduttore che isolante; se si prova a caricare un conduttore bisogna tenerlo con un maglio isolante. Tramite lo strofinio si fornisce energia che è assorbita dagli elettroni del corpo che riescono ad uscire dal sistema se l'energia è superiore all'energia di ionizzazione e il corpo diventa ione positivo. L'aria per la presenza di vapore acqueo può essere conduttrice però può fungere anche da isolante in mancanza di vapore acqueo.
Elettrizzazione per contatto
L'elettrizzazione per contatto avviene quando c'è un contatto fisico tra i materiali e si possono elettrizzare con questo metodo solo i conduttori, per questo gli elettricisti hanno strumenti isolanti. Quando due conduttori si mettono in contatto poichè c'è il mare elettronico la carica si ripartisce tra i corpi come se fosse uno. Negli isolanti in assenza di mare elettronico ciò non accade. I conduttori sono quei materiali per cui la carica può passare da un sistema all'altro, perciò dei metalli. Nel reticolo cristallino sono più caricati elettricamente e sono circondati da un mare di elettroni(di valenza). Negli isolanti questi elettroni sono vincolati a rimanere legati all'atomo per cui non si forma il mare elettronico.Domande da interrogazione
- Qual è la natura della carica elettrica?
- Come avviene l'elettrizzazione per induzione?
- Qual è la differenza tra conduttori e isolanti nell'elettrizzazione per induzione?
- Come funziona un fotoconduttore?
- In cosa consiste l'elettrizzazione per contatto?
La carica elettrica ha una struttura discreta ed è quantizzata, essendo multipla di una quantità elementare.
L'elettrizzazione per induzione avviene avvicinando un corpo carico a un corpo neutro, creando un campo di forza che polarizza il corpo neutro.
Nei conduttori, le cariche si spostano creando un dipolo, mentre negli isolanti si verifica una polarizzazione a livello microscopico senza spostamento di cariche.
Un fotoconduttore varia la sua capacità di condurre in presenza di luce, mantenendo la carica nelle zone nere e disperdendola in quelle bianche, attirando il toner carico negativamente.
L'elettrizzazione per contatto avviene tramite contatto fisico tra materiali, permettendo la ripartizione della carica tra conduttori grazie al mare elettronico.