Concetti Chiave
- Gli stramazzi sono dispositivi utilizzati per controllare il flusso idrico nei canali, permettendo il deflusso di elevate portate grazie alla soglia impostata.
- La geometria degli stramazzi può variare, con sezioni trasversali rettangolari, triangolari o circolari e configurazioni longitudinali come soglie in parete sottile o arrotondate.
- Per gestire grandi portate, come negli sbarramenti di ritenuta, si usano profili normalizzati o soglie poligonali.
- La disposizione planimetrica degli stramazzi può essere frontale, obliqua o convergente, influenzando la dinamica del flusso.
- Studi storici, come quelli di Bazin e White, hanno contribuito a definire standard e misure precise per l'efflusso e la configurazione degli stramazzi.
Idraulica – Fluidi, Overfalls gli stramazzi
Sono dispositivi che possono essere impiegati per indurre un effetto di rigurgito su un canale a causa della quota imposta dalla soglia, consentendo comunque il deflusso di portate di notevole entità in corrispondenza di elevati valori dei tiranti idrici. La luce a stramazzo, pertanto, si presta come un
Elemento ideale per esercitare un controllo idraulico, garantendo al contempo una precisa misura della portata, purché le condizioni di installazione siano rispettose di opportuni requisiti.
Uno stramazzo costituisce un vero e proprio ostacolo per una corrente idrica, e la geometria della soglia sfiorante può essere caratterizzata da diverse forme. Con riferimento alla geometria della sezione trasversale si ha la seguente classificazione:
rettangolare;
triangolare;
circolare.
Per quanto riguarda la configurazione della soglia nella sezione longitudinale, si distingue in:
soglia in parete sottile;
soglia larga;
soglia arrotondata.
Quando è coinvolto il deflusso di portate ben più elevate rispetto a quelle dei sistemi fognari (ad esempio, opere di sfioro di sbarramenti di ritenuta) si ricorre a 'profili normalizzati', oppure a profili con soglia poligonale.
La disposizione planimetrica della soglia può essere:
frontale;
obliqua;
convergente;
sfioratore laterale.
Dalle suddette classificazioni si evince la molteplicità delle luci a stramazzo che, inoltre, possono essere caratterizzate da efflusso libero o rigurgitato, con la vena che può essere eventualmente aderente alla parete di valle della soglia (vena non aerata). Le leggi della foronomia delle luci a stramazzo sono state oggetto di numerosi studi nel XIX secolo ed il noto idraulico francese Bazin va sicuramente ricordato tra quelli più attivi sull'argomento, con lo specifico obiettivo di definire un dispositivo standardizzato per la misura delle portate.
La configurazione geometrica di base per la installazione di una luce a stramazzo, è stata definita valutando anche il corrispondente valore del coefficiente di efflusso.
Studi sul concetto del carico efficace sullo stramazzo hanno permesso di poter portare in conto gli effetti della viscosità e della tensione superficiale. Non meno importante il contributo dei White che ha definito la esatta ubicazione della sezione di misura della quota della superficie libera.
Per i sistemi fognari solo alcune delle configurazioni sopra elencate rivestono pratico interesse; infatti, rispetto al caso dei grossi sbarramenti di ritenuta, le correnti idriche defluenti nelle fognature si caratterizzano per valori delle portate notevolmente inferiori e con considerevole contenuto di materiale solido che può provocare fenomeni di interrimento o ostruzione.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale degli stramazzi nei canali idraulici?
- Quali sono le diverse classificazioni delle soglie degli stramazzi?
- Quali sono le considerazioni importanti per l'installazione di una luce a stramazzo?
Gli stramazzi sono utilizzati per indurre un effetto di rigurgito su un canale, permettendo il deflusso di portate elevate e garantendo un controllo idraulico preciso, a condizione che le condizioni di installazione siano adeguate.
Le soglie degli stramazzi possono essere classificate in base alla geometria della sezione trasversale (rettangolare, triangolare, circolare) e alla configurazione della sezione longitudinale (soglia in parete sottile, larga, arrotondata).
È importante considerare la configurazione geometrica di base e il coefficiente di efflusso, oltre agli effetti della viscosità e della tensione superficiale, per garantire un'installazione efficace e precisa.