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Le grandezze fisiche
Velocità, pressione e lunghezza. Che cos'hanno in comune questi tre elementi?
La risposta potrebbe sembrare complessa, ma non è così: infatti, si tratta di 3 grandezze fisiche.
Ma cosa sono le grandezze fisiche?
Si definisce “grandezza fisica” tutto ciò che si può misurare con precisione, senza incorrere in pareri soggettivi o adottare valori differenti da soggetto a soggetto.
Per esempio, se dobbiamo misurare la lunghezza della scrivania, che mettiamo caso sia 90 cm, questa non potrà essere per me 104 cm e per un'altra persona 70 cm, ma dopo opportune misurazioni capiremo che si tratta proprio di 90 cm.
Lo stesso vale anche per la massa, che una volta essersi pesati sulla bilancia assume un determinato valore, il quale non può cambiare da persona a persona.
Altri esempi possono essere l'altezza, la velocità oppure temperatura.
Quando invece si ha a che fare con grandezze a cui non può essere dato un valore oggettivo e svincolato dai propri gusti, allora non si parla di grandezze fisiche.
L'esempio che mi sento di proporre riguarda le gare di tuffi: quando un atleta si è tuffato, spetta ai giudici esprimere il proprio parere così da assegnargli un punteggio.
In questo caso non siamo di fronte a una grandezza fisica, perché il punteggio assegnato da ognuno è soggettivo e varia in base alle proprie impressioni.
Altri esempi che costituiscono grandezze NON fisiche sono rappresentati dalla simpatia (una persona può essermi simpatica, ma a mia madre potrebbe stare antipatica) oppure dalla bontà del cibo, prendiamo la pizza come esempio: a me può piacere, ma a qualcun altro no.
Tra le tante, 7 grandezze fisiche sono considerate “fondamentali”, in quanto è da esse che sia arriva ad altre, e sono raccolte nel SI (Sistema Internazionale); si tratta infatti di:
- lunghezza
- massa
- temperatura
- intervallo di tempo
- intensità di corrente
- intensità luminosa
- quantità di sostanza
Un'altra cosa importante da sapere sulle grandezze fisiche è che sono rappresentate da un numero seguito da un'unità di misura, il “campione” che si adotta come esempio.
Ci sono però delle regole da rispettare:
- va scritta dopo il numero (es. 10 m, NON m 10);
- va scritta con il simbolo o la lettera utilizzata, stando bene attenti anche alle maiuscole e alle minuscole (es. 10 m, NON 10 mt);
- non sono mai seguite dal punto (es. 10 m, NON 10 m.)
Infine, come approfondimento, è utile anche conoscere le caratteristiche che un'unità di misura deve avere.
Infatti, nei secoli scorsi se ne usavano moltissime, come la spalla, il braccio, il piede, che però non possono essere definite tali, in quanto un'unità di misura deve essere:
- riproducibile, ossia facile da riprodurre in appositi strumenti;
- invariante, cioè non deve mai cambiare, sia col tempo, sia da soggetto a soggetto, deve cioè essere la stessa per tutti;
- omogenea, ossia dello stesso tipo della misura da effettuare: non misurerò mai la massa di una bottiglia usando il metro;
- universale, ossia deve essere la stessa in tutte le parti del mondo, onde evitare problemi di comunicazioni (per esempio nelle missioni spaziali).