Concetti Chiave
- Vico sostiene che l'individuo ripercorre le fasi storiche dell'umanità nel suo sviluppo personale.
- Nei primi mesi di vita, il bambino è guidato dagli istinti, simile ai primi stadi dell'umanità.
- Durante l'infanzia, la fantasia del fanciullo rispecchia l'epoca mitica dell'umanità.
- Nella maturità, l'individuo raggiunge l'uso della ragione, parallelo alla civiltà umana.
- Esiste una chiara analogia tra lo sviluppo umano individuale e quello collettivo dell'umanità.
Il pensiero di Vico
Quale rapporto intercorre tra l'individuo singolo e la specie umana?
Secondo il pensiero filosofico di Vico, dimostrato in maniera dettagliata e ricca di particolari ed esempi nel suo trattato più famoso, la "Scienza nuova", qualsiasi individuo, nel corso del suo sviluppo, ripercorre, in breve, le stesse fasi attraverso le quali è passata l'umanità.
Paralleli tra umanità e individuo
Proprio per questo motivo, allora, così come il genere umano, agli albori della storia, fu esclusivamente senso oscuro e violenta passione, allo stesso modo il bambino, nei primi mesi di vita, vive una esperienza sensitiva guidata dai soli istinti; successivamente, così come l'umanità, non essendo ancora in grado di ragionare, fu dominata dalla fantasia e si espresse mediante la poesia ed il mito, allo stesso modo il fanciullo possiede una vivace fantasia ed ama le favole e le immagini fantastiche; infine, così come la specie umana è pervenuta all'uso pieno della ragione ed ha conseguentemente conseguito la civiltà, così anche l'individuo, maturandosi, si solleva alla conoscenza intellettiva ed anche nell'agire si ispira alla razionalità.
Evoluzione e razionalità
Questi parallelismi, insieme ai tanti altri possibili in ogni ambito ontologico, dimostrano scientificamente come esista, indiscutibilmente, analogia tra lo sviluppo dell'umanità e quello del singolo uomo.