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Concetti Chiave

  • La via dell’ascesi mira all'annullamento della volontà attraverso il distacco dai desideri, iniziando con la castità.
  • Il processo ascetico include la povertà volontaria, il digiuno e il sacrificio, culminando nella soppressione totale della volontà.
  • Schopenhauer vede l'ascesi come un percorso verso il nirvana, inteso come liberazione dal mondo attraverso l'annullamento dei sentimenti.
  • Per Schopenhauer, il nirvana non è negativo ma rappresenta uno stato di quiete e annullamento della volontà, diverso dalle tradizioni orientali.
  • Nonostante la sua filosofia, Schopenhauer resta radicato nella cultura occidentale e non applica personalmente il cammino ascetico.

Indice

  1. La via dell'ascesi
  2. Il concetto di nirvana
  3. Schopenhauer e la filosofia occidentale

La via dell'ascesi

La via dell’ascesi, conosciuta come la terza via della liberazione, nasce nel momento in cui l'essere umano ha orrore della volontà, quindi vuole annullarla del tutto: intraprende un cammino di sradicamento di tutti i suoi desideri, dove quello più forte è il desiderio fisico. Il primo gradino dell’ascesi è la castità, cioè la liberazione dall’impulso sessuale.

Successivamente l’asceta intraprende esperienze come per esempio la povertà volontaria, il digiuno e il sacrificio fino a che si giunge alla soppressione totale della propria volontà e quindi si arriva alla noluntas. Annullando la propria volontà si entra in uno stato di assoluta quiete in cui ogni volontà viene vanificata e ogni dolore estinto, rendendo così l’essere umano più libero e sereno.

Il concetto di nirvana

Per il filosofo Schopenhauer l’ascesi si conclude con il nirvana, cioè l’esperienza del nulla inteso come la suprema liberazione dal mondo, lo spegnimento di ogni sentimento, e in quanto tale non ha nulla di negativo: gli asceti cercano di non badare più ai propri impulsi, soprattutto a quelli fisici perché sono quelli più forti, e quelli più difficili da domare, per poi annullare quelli mentali.

Schopenhauer e la filosofia occidentale

Schopenhauer lavora molto sul corpo perché il corpo è espressione della volontà, il concetto è quello che quindi la mia ragione cercherà di rifiutare i desideri fisici. Quando l'asceta riuscirà a ridurre al minimo i desideri del corpo troverà la quiete. Questa ascesi si conclude per il filosofo Schopenhauer con il nirvana, che lo riprende dalle tradizioni orientali, ma il concetto non è uguale ad esso: il nirvana è lo spegnimento di ogni sentimento. Le scuole orientali lo vedono in modo negativo, in quanto è un non essere in cui mi annullo ed è quindi uno stato di quiete e di pace dell’io. Per il filosofo Schopenhauer è, invece, lo stato del nulla dove l’io raggiunge l’annullamento della volontà quindi raggiunge la noluntas, dove non c’è nulla. Ma se non c’è nulla lo stato fenomenico è allora uno stato di illusione perché annullando la propria volontà si annulla anche il fenomeno, inteso piuttosto come la realtà. Se un asceta riuscisse a fare quanto appena descritto si arriverebbe all’annullamento della volontà ma Schopenhauer non metterà in pratica questa via. Schopenhauer è un filosofo occidentale che ricerca la verità, quindi rimane ancorato alla filosofia occidentale. Anche se cerca un modo per liberarsi dalla volontà, non lo applica, rimanendo comunque in parte legato alla cultura occidentale e non quella orientale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il primo passo nella via dell'ascesi secondo il testo?
  2. Il primo gradino dell’ascesi è la castità, che rappresenta la liberazione dall’impulso sessuale.

  3. Come si conclude l'ascesi secondo Schopenhauer?
  4. L’ascesi si conclude con il nirvana, inteso come l’esperienza del nulla e la suprema liberazione dal mondo.

  5. Qual è la differenza tra il concetto di nirvana di Schopenhauer e quello delle tradizioni orientali?
  6. Per Schopenhauer, il nirvana è lo spegnimento di ogni sentimento e l'annullamento della volontà, mentre le tradizioni orientali lo vedono come uno stato di non essere.

  7. Schopenhauer applica personalmente la via dell'ascesi?
  8. No, Schopenhauer non mette in pratica la via dell'ascesi, rimanendo legato alla filosofia occidentale.

Domande e risposte

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