Concetti Chiave
- L'Umanesimo segna l'inizio dell'età moderna, caratterizzato dalla centralità dell'uomo e dall'interesse per le humanae litterae.
- Firenze, con l'Accademia Platonica, è il fulcro culturale dell'Umanesimo in Italia nel 400.
- La filologia diventa una scienza accurata, volta a verificare l'autenticità e la validità dei testi originali.
- Lorenzo Valla, noto filologo umanista, smaschera la falsità della "donazione di Costantino".
- L'invenzione della stampa a caratteri mobili diffonde i testi e rende il latino la lingua ufficiale dell'Europa.
L'umanesimo e la sua origine
L'umanesimo è l'espressione con cui si usa definire la cultura del 400, il secolo in cui si fa convenzionalmente iniziare l'età moderna. Il fulcro geografico dell'evento è l'Italia,in particolar modo, Firenze, ove sorge una delle più importanti associazioni culturali dell'epoca: l'Accademia Platonica. Il termine "Umanesimo" allude a due concetti: il primo è la centralità che assume l'uomo in questo periodo e il nuovo indirizzo di studi orientato verso le humanae litterae.
Il ruolo della filologia
Proprio per questo,in questo periodo la filologia divenne una vera e propria scienza accurata e precisa. Prima dell'umanesimo i filologi studiavano i teti per trovare una conferma del recupero del documento originale; nell'Umanesimo i filologi iniziarono invece a recuperare si, testi originali ma per verificarne non solo l'autenticità ma soprattutto la validità.Va ricordato in particolar modo un filologo di questo periodo: Lorenzo Valla che,studiando la celeberrima "donazione di Costantino", l'atto con cui l'Imperatore concedeva al Papa le terre di Roma,l'Italia e l'intero impero romano d'Occidente, scoprì che era falso e che era stato fatto nel VIII secolo dalla stessa cancelleria pontificia. In questo periodo inoltre,grazie alla diffusione dei testi dovuta all'invenzione della stampa a caratteri mobili, il latino divenne lingua ufficiale della nuova "Europa".