fedeb950
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Concetti Chiave

  • I pensieri sono modi dell'attributo del pensiero divino, radicati nell'essenza di Dio e non prodotti da noi.
  • Spinoza risolve il dualismo cartesiano con un parallelismo tra mente e corpo, essenziali l'una per l'altra.
  • La conoscenza si divide in tre gradi: opinione e immaginazione, conoscenza razionale, e conoscenza intuitiva.
  • La conoscenza intuitiva è l'amore intellettuale di Dio, comprendendo la necessità oggettiva dei fenomeni.
  • Per Spinoza, il mondo procede da Dio senza fini definiti, e non esiste una volontà libera in natura.

Indice

  1. Il pensiero divino e il dualismo
  2. I gradi della conoscenza

Il pensiero divino e il dualismo

I singoli pensieri sono modi determinati dell'attributo del pensiero divino. Inoltre le idee hanno le proprie radici nell'essenza di Dio e il mondo procede necessariamente da lui ma le nostre idee non sono prodotte da noi stessi bensì da Dio. Egli risolve il dualismo cartesiano affermando che ciascun attributo esprime l'essenza divina in egual maniera e per questo la serie dei modi di ogni attributo è necessariamente corrispondente alla serie dei modi di ciascun altro attributo e questo crea l'essenza di Dio.

Quindi nasce un parallelismo tra mente e corpo,sono separate ma l'una è necessaria per l'altra.

I gradi della conoscenza

Esistono 3 gradi di conoscenza:

1) opinione e immaginazione,legate alle sensazioni che non sono mai certe ma hanno un'utilità pratica poichè sono le conoscenze più immediate.

2)la conoscenza razionale,è superiore rispetto all'opinione e ci permette di conoscere il mondo attraverso la geometria,la matematica e la fisica. Però non è ancora la conoscenza suprema poichè per avere una visione totale della conoscenza bisogna mettere tutto insieme e considerare l'universo come un tutt'uno caratterizzato da questo Dio immanente.

3)la conoscenza intuitiva che lui chiama amore intellettuale di Dio,poichè non è una fede verso un Dio trascendente ma serve a comprendere che i vari fenomeni e le varie cause sono tutte legate ad un processo di necessità. Come per gli stoici,anche per Spinoza le cose non si possono cambiare poichè fanno parte di una necessità oggettiva fenomenica. Le cose avvengono perchè devono avvenire,non esiste una volontà libera. Non esistono in natura bene e male e non esistono fini.

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