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Concetti Chiave

  • I romantici esplorano il rapporto tra finito e infinito, spesso attraverso un modello panteistico o trascendentista.
  • La vita è vista come un'incessante lotta e inquietudine, guidata da un desiderio insoddisfatto di qualcosa di irraggiungibile.
  • L'ironia riflette la consapevolezza della nullità del finito di fronte all'infinito, mentre il titanismo esprime una ribellione futile.
  • Il disprezzo per il finito porta a vivere fuori dalla norma con emozioni intense e travolgenti.
  • Il desiderio di fuga si manifesta nel culto dell'Ellade, dell'esotismo e del Medioevo, simbolizzando un viandante senza meta.

Indice

  1. Il concetto dell'infinito nei romantici
  2. La vita e l'inquietudine romantica
  3. Ironia e titanismo

Il concetto dell'infinito nei romantici

I romantici si differenziano da altre correnti letterarie e filosofiche soprattutto per il modo in cui intendono il concetto dell’infinito e soprattutto il suo rapporto con il finito, ovvero identificato con l’uomo e la natura. Più comune nella cultura romantica è il modello definito panteistico, in cui si verifica l’immedesimazione tra il finito e l’infinito, ma anche il trascendentismo, in cui l’infinito si distingue dal finito ma rileva comunque.

La vita e l'inquietudine romantica

La vita viene dipinta solitamente come uno sforzo incessante, un’inquietudine dovuta alla presenza di un demone dell’infinito, l’uomo quindi appare tormentato da un desiderio frustrato di qualcosa che sfugge spesso terminando in un sentimento di noia, mai con il raggiungimento delle proprie aspirazioni complete.

Ironia e titanismo

L’ironia è la coscienza del fatto che ogni realtà fisica sia nulla davanti all’infinito, mentre il titanismo è un atteggiamento di ribellione giàperso in partenza per superare il finito la conseguenza di questo disprezzo verso il finito è la tendenza a voler vivere al di fuori della norma con emozioni travolgenti. Il desiderio di fuga, con il culto per l’Ellade, l’esotismo ed il Medioevo, concretizzano l’idea del viandante che vaga senza una meta precisa.

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