Concetti Chiave
- Il "periodo illuministico" di Nietzsche segna un allontanamento dalla metafisica di Schopenhauer e dall'arte di Wagner, avvicinandosi alla scienza come metodo critico e genealogico.
- Nel libro "Umano, troppo umano", Nietzsche si ispira a Voltaire e introduce il concetto del viandante, esplorando la scienza come un mezzo per comprendere e trasformare la realtà.
- Nietzsche distingue tra la "morale dei signori", tipica della Grecia classica, e la "morale degli schiavi", introdotta dalla casta sacerdotale per contrastare i valori vitali greci.
- Attraverso il metodo genealogico, Nietzsche sfida la percezione dei valori culturali e morali come eterni e divini, dimostrando la loro natura storicamente costruita.
- Le opere "Aurora" e "La gaia scienza" continuano il periodo illuministico, con quest'ultima che introduce il concetto della "morte di Dio" e un nuovo modo di vedere il mondo.
Dopodiché Nietzsche introduce quello che è il primo periodo della sua filosofia cioè “La filosofia del mattino” chiamata da Nietzsche anche “periodo illuministico”.
In questo periodo Nietzsche abbandona sia la metafisica di Schopenhauer che la musica e l'arte di Wagner e guarda con interesse alla scienza, ecco perché lo chiama “periodo illuministico”, proprio perché la scienza diventa lo strumento per analizzare sulla realtà e agire sulla realtà.
Questo periodo inizia con “Umano troppo umano”, un libro per spiriti liberi, la figura di riferimento è il viandante. Questo libro è anche dedicato a Voltaire.
Indice
Il metodo critico e storico genealogico
La scienza a cui guarda Nietzsche non è però la scienza intesa come sapere specialistico, ma è la scienza intesa come metodo critico e storico genealogico, metodo che consente di ricostruire la nascita dei fenomeni attraverso la critica, attraverso il dubbio e attraverso la ricostruzione storica e genealogica dei vari fenomeni. Quindi ciò che interessa a Nietzsche è il metodo scientifico, soprattutto nell’analisi dei valori perchè quando gli uomini si riferiscono
alla propria cultura, ai propri valori e alle proprie tradizioni, le considerano come qualcosa di eterno e che non può essere messa in discussione, perché esiste da sempre (è l’atteggiamento religioso, per cui la tradizione e i valori sono considerati come rivelazione divina, quindi come qualcosa di soprannaturale che l’uomo non può mettere in discussione, e non può modificare, ma che deve solo dogmaticamente accettare).
Invece, attraverso il metodo genealogico (cioè la ricostruzione storica dell’origine dei valori, delle tradizioni e della cultura), Nietzsche dimostra che questi valori non sono per nulla divini ma sono troppo umani (da qui deriva il titolo della sua opera); dunque uno degli obiettivi è appunto quello di ricostruire storicamente e genealogicamente tutte le le espressioni della cultura umana e in maniera particolare della morale.
La morale dei signori e degli schiavi
A proposito della morale Nietzsche riporta la nascita della morale ebraico-cristiana ad un contrasto con la morale greca, e parla infatti di due tipologie di visione morale: una la chiama la morale dei signori e l’altra la morale degli schiavi.
La morale dei signori è la morale propria del periodo greco classico (Nietzsche era infatti professore di filologia greca, anche se poi ben presto lascia la cattedra a causa di problemi di salute, però resta comunque sempre legato alla visione greca e presocratica della filosofia e della morale, tanto che considera tutta la visione del mondo post-socratica come una lunga decadenza).
La morale greca esalta alcuni valori come la forza, la salute, la bellezza, il coraggio, valori vitali secondo Nietzsche.
Nietzsche si rifà a questi valori perché, come abbiamo già detto, la caratteristica principale della sua filosofia è proprio l’amore per la vita, dunque tutti quei valori che aiutano la vita secondo Nietzsche sono valori estremamente positivi.
A un certo punto però la casta sacerdotale che non riusciva a competere con i signori, cioè con l’aristocrazia greca sugli stessi valori, quindi in forza, bellezza, salute, coraggio, inventa una morale alternativa, cioè la morale degli schiavi (ossia la morale sacerdotale), esaltando al contrario valori antivitali come la rassegnazione, l’umiliazione, l’obbedienza...
Dunque i sacerdoti hanno colpevolizzato i valori vitali della Grecia presocratica e solo in questo modo sono riusciti a sconfiggere la morale dei signori (questo è un tentativo di ricostruzione genealogica dei valori dell’Europa in cui Nietzsche vive, caratterizzata appunto dalla presenza ingombrante del cristianesimo e dalla visione cristiana del mondo).
Opere del periodo illuministico
Le altre due opere del periodo illuministico sono “Aurora” e “La gaia scienza”.
“Aurora” dà l’idea del mattino e del sorgere del sole;
“La gaia scienza” è una scienza non specialistica, ma è la scienza del viandante che annuncia un nuovo modo di guardare al mondo, considerandolo come frutto dell’agire umano. Ed è proprio nella “Gaia Scienza” che Nietzsche annuncia la morte di Dio. Tale annuncio è splendido dal punto di vista letterario, come molti degli scritti di Nietzsche.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del "periodo illuministico" nella filosofia di Nietzsche?
- Qual è l'importanza del metodo genealogico nella filosofia di Nietzsche?
- Come Nietzsche distingue tra la morale dei signori e la morale degli schiavi?
- Quali sono le opere principali del periodo illuministico di Nietzsche e cosa rappresentano?
- Cosa intende Nietzsche con l'annuncio della "morte di Dio" nella "Gaia Scienza"?
Il "periodo illuministico" di Nietzsche, noto anche come "La filosofia del mattino", rappresenta un allontanamento dalla metafisica di Schopenhauer e dall'arte di Wagner, con un nuovo interesse per la scienza come metodo critico e storico-genealogico per analizzare e agire sulla realtà.
Il metodo genealogico è fondamentale per Nietzsche perché permette di ricostruire storicamente l'origine dei valori, delle tradizioni e della cultura, dimostrando che non sono divini ma "troppo umani", sfidando così l'idea che siano eterni e indiscutibili.
Nietzsche distingue la morale dei signori, tipica del periodo greco classico, che esalta valori vitali come forza e bellezza, dalla morale degli schiavi, creata dalla casta sacerdotale, che esalta valori antivitali come rassegnazione e obbedienza.
Le opere principali del periodo illuministico di Nietzsche sono "Umano troppo umano", "Aurora" e "La gaia scienza". "Aurora" rappresenta il sorgere di un nuovo giorno, mentre "La gaia scienza" introduce un nuovo modo di vedere il mondo, culminando nell'annuncio della morte di Dio.
L'annuncio della "morte di Dio" nella "Gaia Scienza" rappresenta un cambiamento radicale nella visione del mondo, suggerendo che il mondo è il risultato dell'agire umano e non di un ordine divino, aprendo la strada a una nuova comprensione della realtà.