Concetti Chiave
- Newton comprese la forza centripeta che attrae la Luna verso la Terra e i pianeti verso il Sole, evitando che si allontanino o cadano.
- Scoprì la legge della gravitazione universale, spiegando il movimento ellittico dei corpi celesti attorno a un centro di attrazione.
- Newton legò le sue scoperte scientifiche a considerazioni teologiche, vedendo l'universo come una macchina ordinata da Dio.
- Ritenne che l'ordine dell'universo dimostrasse l'esistenza di un Dio intelligente, creatore delle leggi naturali.
- Newton credeva che l'universo richiedesse interventi divini periodici, poiché la forza attiva originaria di Dio diminuirebbe nel tempo.
Indice
Problemi sulla stabilità dell'universo
Nella seconda metà del 1600 si posero nuovi problemi sulla stabilità dell’universo: a) cosa fa muovere gli astri? b) perché gli astri non cadono verso il basso? Nel 1666 lo scienziato, astronomo e matematico inglese Isaac Newton(1642-1727) intuì che la luna non si allontana dalla Terra e non vi precipita sopra così come i pianeti con il sole, perché questi sono attratti verso il pianeta Terra per quanto riguarda la luna e verso il sole per quanto riguarda i pianeti da una forza centripeta.
Scoperta della gravitazione universale
Qualche anno dopo Newton, convinto sostenitore del sistema eliocentrico, comprese che un corpo in movimento soggetto a un’attrazione continua verso un centro immobile, si muove costantemente sullo stesso piano percorrendo un’orbita ellittica. I pianeti si muovono dunque intorno al sole che li attrae poiché è più grande di essi in quanto ha una massa maggiore. Newton era così giunto alla scoperta della legge della gravitazione universale.
Newton e la filosofia-teologia
Newton collega le sue indagini scientifiche a considerazioni di ordine filosofico-teologiche. Per Newton l’universo è una grande “macchina”(meccanicismo) e le leggi del funzionamento di tale macchina sono rinvenibili attraverso l’osservazione e l’esperimento. Per Newton il sistema del sole e dei pianeti ha potuto originarsi solo dal progetto e dalla potenza di Dio. L’ordine del mondo mostra l’esistenza di un Dio sommamente intelligente e potente. Newton vedeva nell’ordine dell’universo una conferma della lucida sapienza di Dio. Se i movimenti che avvengono nei cieli si possono spiegare attraverso leggi conoscibili dall’uomo, non si può spiegare l’origine dell’universo se non affidandosi all’azione creatrice di un Dio essere e onnisciente. Dio ha creato le cose disponendole in ordine e dando loro leggi naturali da lui stesso stabilite. Newton ritiene che la forza attiva che Dio ha immesso nel mondo diminuisca col tempo e che per questo l’ordine dell’universo non sia eternamente lo stesso e che necessiti di periodici aggiustamenti di Dio.
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'intuizione di Newton riguardo al movimento degli astri?
- Come collega Newton le sue scoperte scientifiche a considerazioni filosofico-teologiche?
- Qual è la visione di Newton sull'ordine dell'universo e il ruolo di Dio?
Newton intuì che la luna e i pianeti non si allontanano né precipitano verso la Terra o il sole grazie a una forza centripeta che li attrae, portandolo alla scoperta della legge della gravitazione universale.
Newton vede l'universo come una "macchina" creata da Dio, con leggi naturali stabilite da Lui, e ritiene che l'ordine del mondo dimostri l'esistenza di un Dio intelligente e potente.
Newton crede che l'ordine dell'universo, creato da Dio, non sia eterno e richieda aggiustamenti periodici da parte di Dio, poiché la forza attiva immessa nel mondo diminuisce col tempo.