Concetti Chiave
- Il Capitale di Marx analizza la struttura della società capitalistica attraverso una visione materialistica, focalizzandosi sui bisogni umani.
- Marx distingue tra valore d'uso e valore di scambio delle merci, collegando quest'ultimo al lavoro socialmente necessario.
- Il valore di scambio è storicamente determinato, variando con le tecniche e i tempi di produzione, differenziandosi dagli economisti classici che non storicizzano.
- Il prezzo di una merce non coincide necessariamente con il suo valore d'uso o di scambio, essendo influenzato da fattori come rarità e sovrapproduzione.
- In condizioni normali di mercato, senza crisi, il valore di scambio dovrebbe corrispondere al prezzo, secondo Marx.
Marx - Il capitale
Il Manifesto è l’opera che maggiormente ha influito sulla storia, l’opera che invece ha maggiormente influito sulla storia della filosofia e soprattutto dell’economia scientifica è il Capitale. Nel Capitale Marx analizza la struttura e il funzionamento della società capitalistica a partire dalla visione materialistica, quindi dal fatto che l’obiettivo dell’uomo è anzitutto quello di soddisfare i propri bisogni. L’uomo si differenzia dagli altri animali perché per soddisfare i propri bisogni utilizza strumenti, utilizza cioè il lavoro e quindi produce delle merci. Dunque, prima di tutto si deve partire dall’analisi della merce, capire cos’è e qual è il suo valore. Secondo Marx, la merce ha anzitutto un valore d’uso (perché serve appunto a qualcosa), e l’uso può essere atto a soddisfare i bisogni necessari ma anche bisogni superflui, che vengono di volta in volta introdotti nella vita degli uomini, che non sono però inutili (ad esempio si potrebbe far riferimento al valore d’uso di un libro che non va a soddisfare un bisogno primario, come l’alimentazione, ma è comunque un bisogno importante che l’uomo ha, in quanto l’uomo ha bisogno di crescere anche dal punto di vista culturale e spirituale). La merce ha anche un valore di scambio, che dipende dal lavoro socialmente necessario. (“lavoro socialmente necessario” è il lavoro storicamente determinato, ossia nelle diverse epoche non è necessaria sempre la stessa fatica e sempre lo stesso lavoro per produrre una merce; un conto è la merce prodotta in epoca medievale, un conto ben diverso è la merce prodotta nella società attuale, perché adesso ci sono tecniche scientifiche, macchinari che consentono di velocizzare il lavoro, diminuire la fatica umana e quindi non in tutte le epoche il lavoro incorporato nella merce è lo stesso. In questo quindi Marx si distingue dagli economisti classici, perché loro non storicizzavano, mentre la caratteristica di Marx è proprio quella di storicizzare e collocare nel tempo, quindi anche il lavoro viene collocato nel tempo.Tuttavia, il valore d’uso e di scambio non coincidono però con il prezzo della merce, perché quando si decide il prezzo della merce, il prezzo dipende anche da altri fattori, come per esempio l’essere rara di una merce o avere una sovrapproduzione di una determinata merce; naturalmente se c’è un’offerta eccessiva rispetto alla domanda, il prezzo si abbassa, al contrario il prezzo si alza se l’offerta è inferiore alla domanda, perché la merce è più rara. Però secondo Marx, se la domanda e l’offerta sono in equilibrio, quindi in condizioni normali, senza crisi economiche, generalmente il valore di scambio e il prezzo della merce dovrebbero corrispondere (la merce dovrebbe costare in base al lavoro socialmente necessario incorporato in essa).
Domande da interrogazione
- Qual è l'opera di Marx che ha maggiormente influenzato la storia della filosofia e dell'economia scientifica?
- Come Marx definisce il valore di una merce?
- In che modo Marx si distingue dagli economisti classici riguardo al lavoro?
- Cosa determina il prezzo di una merce secondo Marx?
L'opera di Marx che ha maggiormente influenzato la storia della filosofia e dell'economia scientifica è "Il Capitale".
Marx definisce il valore di una merce attraverso il suo valore d'uso e il valore di scambio, dove il valore d'uso soddisfa i bisogni umani e il valore di scambio dipende dal lavoro socialmente necessario.
Marx si distingue dagli economisti classici perché storicizza il lavoro, collocandolo nel tempo e riconoscendo che il lavoro necessario per produrre una merce varia storicamente.
Secondo Marx, il prezzo di una merce è determinato non solo dal valore di scambio, ma anche da fattori come la rarità della merce e la relazione tra domanda e offerta.