Concetti Chiave
- Locke sottolinea l'importanza di criticare l'intelletto umano prima di iniziare qualsiasi indagine filosofica.
- La critica, per Locke, è un esame delle capacità e dei limiti dell'intelletto, non una censura.
- Il suo approccio nasce da discussioni su morale e religione, evidenziando la necessità di indagare le capacità cognitive umane.
- Locke evita di esaminare l'essenza dell'intelletto, concentrandosi invece su problemi concreti dell'uomo.
- Nel suo Saggio, Locke sostiene che comprendere le facoltà dell'intelletto è fondamentale per affrontare efficacemente i problemi umani.
Qual è il presupposto del pensiero filosofico di Locke?
Indice
Il presupposto del pensiero di Locke
Locke ritiene che, prima di iniziare qualunque indagine filosofica, sia indispensabile criticare l’intelletto umano che tale indagine compie.
Critica dell'intelletto umano
Critica non assume, nelle intenzioni di Locke, senso negativo di censura, biasimo, ma significa semplicemente esame, ricerca, attuata con lo scopo di conoscere le effettive capacità dell’intelletto ed i suoi limiti, affinché, entro questi limiti, sia garantito all’uomo l’esercizio dei suoi poteri.
Origine del pensiero di Locke
Tale orientamento maturò nel pensiero di Locke, come egli stesso racconta nella premessa al Saggio sull’intelletto umano, in seguito alle difficoltà di ogni genere proprio sulle questioni preliminari sorte durante una discussione con amici riguardo a problemi di morale e di religione.
Empirismo e filosofia pratica
Per questo egli non esamina la natura dell’intelletto né indaga la sua essenza perché, quale empirista, è convinto che compito della filosofia sia soltanto quello di occuparsi dei problemi concreti dell’uomo.
Ispezione dell'intelligenza
Scrive Locke nel suo Saggio sull’intelletto umano: “Pensai che il primo passo per giungere a soddisfare molti problemi, in cui facilmente incorre lo spirito umano, è una ispezione sulla nostra propria intelligenza, sulle sue facoltà, sugli oggetti che essa è capace di raggiungere e, fino a che non avessimo fatto questo, saremmo stati in una cattiva strada e, lasciando smarrire i nostri pensieri nel vasto oceano dell’essere, non saremmo mai giunti a trovare soddisfazione nel tranquillo e sicuro possesso di quelle verità che ci concernono più da vicino.”