Concetti Chiave
- Kant sostiene che la ragione umana è in grado di generare una legge morale indipendentemente dall'esistenza di un Dio.
- La moralità, secondo Kant, è una capacità della ragione condivisa da tutti gli esseri umani e non è soggettiva nel senso relativistico.
- La distinzione tra sensibilità e ragione nell'uomo comporta un conflitto tra istinti e doveri morali percepiti come comandi.
- La legge morale si manifesta come un imperativo, spingendo Kant ad analizzare le diverse tipologie di comandi e regole pratiche.
- Kant distingue tra massime, regole soggettive per raggiungere scopi personali, e imperativi, che hanno valore universale.
Indice
La ragione e la moralità secondo Kant
Kant ha capito che la ragione è in grado da sé di produrre una legge morale. Altri filosofi ritengono invece che esista un Dio che l’ha imposta all’uomo. Nella concezione di Kant la moralità è quindi una capacità della ragione comune fra gli uomini. Ne deriva che, la moralità, come la conoscenza, sia legata al soggetto (non è soggettiva nel senso inteso da Protagora, ma nel senso che è posta dal soggetto).
Questa visione implica il fatto che una cosa sia buona in quanto ordinata dalla ragione.Sensibilità e ragione nell'uomo
L’uomo è fatto sia di sensibilità (corpo) che di ragione. Infatti, quando suona la sveglia, la sensibilità mi spingerebbe a spegnarla e a rimettermi a dormire, tuttavia mi alzo e vado a scuola perché so che è la cosa giusta.
La lotta tra istinto e dovere
Ma, questa “cosa giusta” la avverto come un comando e non come un qualcosa di automatico: è come se dovessi fare una lotta con il mio istinto e con ciò che mi alletterebbe. In questa prospettiva la santità è la condizione di colui fa il bene quasi naturalmente.
Analisi delle regole pratiche di Kant
Andando a ribadire la legge morale si presenta come un imperativo, perciò, Kant, decide di fare un’analisi dei vari comandi, delle varie regole pratiche. Le distingue in:
• massime: regole che ci si pongono soggettivamente, in quanto il nostro scopo è soggettivo. Per lo più, per raggiungere il medesimo scopo, si possono seguire regole diverse; ad esempio: per essere in forma si può mangiare sano oppure allenarsi spesso;
• imperativi: valgono universalmente.