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Concetti Chiave

  • Immanuel Kant visse tra il Settecento e l'Ottocento, epoca di grandi rivoluzioni come quella francese e americana.
  • Nato in Prussia orientale, proveniva da una famiglia di modeste condizioni economiche.
  • A differenza di altri intellettuali, Kant non ricoprì incarichi pubblici e non viaggiò, scegliendo la ricerca e l'insegnamento.
  • Il suo approccio all'insegnamento mirava a sviluppare il pensiero critico e autonomo negli studenti.
  • Era noto per la sua estrema puntualità, derivata dall'educazione pietista che promuoveva una vita rigorosa.

Immanuel Kant visse a cavallo tra l'Illuminismo (diciottesimo secolo) e il Romanticismo (diciannovesimo secolo), periodo durante il quale erano avvenute due importanti rivoluzioni: la rivoluzione francese nel 1789 e la rivoluzione americana. Il filosofo nacque nella prima metà del Settecento nella Prussia orientale da una famiglia di modeste condizioni economiche.
A differenza di tutti gli altri intellettuali, Immanuel Kant non ricoprì cariche pubbliche o politiche e non viaggiò.


Dopo un periodo dedicato alla vita mondana, trascorso durante la giovinezza, in cui Kant frequentava i principali salotti della città, il filosofo dedicò la sua vita alla ricerca e all’insegnamento, da lui considerato come una vera e propria missione: infatti, il suo obiettivo non era insegnare la filosofia, bensì insegnare a "filosofare", ovvero ad avere un pensiero critico, autonomo e libero.
Immanuel Kant fu un personaggio particolare, di cui divenne proverbiale la puntualità: si tramanda che la popolazione regolasse gli orologi in base ai suoi movimenti.
La spiegazione di tale comportamento è individuata nell’educazione religiosa di tipo pietista ricevuta dal filosofo. Questa corrente religiosa, sorta all’interno del protestantesimo, invitava i suoi adepti a una vita moralmente irreprensibile e rigorosa.

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