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Concetti Chiave

  • Carl Jung è influenzato da Goethe, Schopenhauer e Nietzsche, trovando ispirazione nel Faust e in Così parlò Zarathustra.
  • Jung si distingue per l'interesse nei miti greci, orientali e africani, considerandoli fondamentali per comprendere i pazienti.
  • Propone una distinzione tra pensiero scientifico e fantastico, valorizzando quest'ultimo per interpretare le immagini dei malati psichici.
  • Diverge da Freud, preferendo un metodo sintetico che considera il significato vitale del materiale psichico oltre alla storia personale.
  • Jung ridefinisce la libido come energia vitale, non solo sessuale, influenzando il comportamento e lo sviluppo psicologico.

Indice

  1. L'influenza dei filosofi su Jung
  2. Il pensiero mitologico e la scienza
  3. La rottura con Freud e la nuova visione della libido

L'influenza dei filosofi su Jung

Carl Gustave Jung è un importante psicologo, psicoterapeuta e psichiatra svizzero. Egli predilige Goethe, Shopenhauer e Nietzsche. Il Faust di Goethe lo affascina perché coglie il significato psicologo di una figura della culturale occidentale (Mefistofele); di Schopenahauer ammira il coraggio con cui ha parlato del dolore e del male; l’opera Così parlò Zarathustra di Nietzsche costituisce il modello a cui s’ispira. S’interessa anche a Kant il filosofo che aveva paragonato la ragione umana a un’isola nell’oceano.

Il pensiero mitologico e la scienza

Jung è conquistato dai miti greci, orientali e africani. Nell’opera Trasformazioni e simboli della libido afferma di guardare alle figure mitologiche con la stessa attenzione con cui si occupa dei suoi pazienti. Jung formula una distinzione tra due forme opposte di pensiero, rappresentate dalla scienza e dalla mitologia: il pensare indirizzato (proprio della scienza) e il fantasticare (mitologia) . Egli ritiene che occorra recuperare il pensiero fantastico degli antichi, che i moderni hanno svalutato e che ciò sia essenziale per interpretare immagini dei malati psichici.

La rottura con Freud e la nuova visione della libido

La sottovalutazione del mondo mitologico è uno dei motivi del distacco da Freud. Dopo questa scissione Jung contrappone al mondo analitico di Freud il suo metodo sintetico o costruttivo. Il difetto di Freud consiste nel voler ricondurre il materiale psichico ai suoi elementi fondativi mancando di coglierne il significato vitale. Jung concorda con Freud sull’ipotesi che le manifestazioni della malattia mentale del paziente si debbano interpretare alla luce della sua storia personale, andando a esplorare a esplorare i processi con cui avviene la rimozione delle pulsioni sessuali nell’inconscio. Quindi la sessualità non può costituire la struttura centrale. Da questa deriva una nuova interpretazione di libido non più identificata con l’energia sessuale ma come energia vitale (elàn vital) presente in tutti gli organismi naturali. La libido per Jung è una continua volontà di esistenza. Se infatti la libido nel bambino investe primariamente il campo dei bisogni legati al nutrimento, con la crescita essa si volge anche alla sessualità continuando a evolversi in funzioni sempre più complesse e differenziate. Essa può anche risultare bloccata nel suo movimento di progressione generando la nevrosi. Secondo Jung queste ultime non derivano da cause risalenti all’infanzia ma dall’incapacità del soggetto di adattarsi ai cambiamenti.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le influenze culturali principali su Carl Gustave Jung?
  2. Jung è influenzato da Goethe, Schopenhauer e Nietzsche. È affascinato dal Faust di Goethe, ammira il coraggio di Schopenhauer nel trattare il dolore e il male, e si ispira a Così parlò Zarathustra di Nietzsche. Inoltre, è interessato ai miti greci, orientali e africani.

  3. Come differenzia Jung il suo approccio da quello di Freud?
  4. Jung contrappone al metodo analitico di Freud il suo metodo sintetico o costruttivo. Critica Freud per voler ridurre il materiale psichico ai suoi elementi fondativi, mancando di coglierne il significato vitale. Jung propone una nuova interpretazione della libido come energia vitale, non solo sessuale.

  5. Qual è la concezione di libido secondo Jung?
  6. Per Jung, la libido è una volontà continua di esistenza, un'energia vitale presente in tutti gli organismi naturali. Essa evolve da bisogni legati al nutrimento a funzioni più complesse, e il suo blocco può causare nevrosi.

Domande e risposte

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